GENOVA - Un fatturato che sfiora i 6 miliardi, tornando ai valori degli anni 2007 e 2008, e soprattutto l'export a 3 miliardi di euro, il massimo storico mai raggiunto. Sono i dati del comparto industriale della nautica nel 2021, illustrati questa mattina in occasione della giornata "Road to Expo Dubai", organizzata dalla Regione Liguria alla Borsa di Genova in vista della missione all'Expò di Dubai dal 10 al 13 marzo.
"Le prime elaborazioni del questionario fra i soci hanno confermato per il 2021 una crescita, già stimata al Salone Nautico, molto ampia del comparto industriale delle nautica: allora avevamo parlato di una crescita del 23,8% con un margine di errore del 5%. La conferma positiva è che saremo nella parte alta della forchetta, quindi ci dirigeremo verso la soglia dei 6 miliardi, che era quella degli anni d'oro" spiega Stefano Pagani Isnardi, direttore dell'ufficio studi di Confindustria Nautica.
Presente alla conferenza anche il presidente della Liguria Giovanni Toti: "La Liguria mette insieme elementi unici come il mare, la tradizione culturale, l'enogastronomia e la capacità logistica dei nostri porti. Un pacchetto unico che andremo a sostenere sui mercati internazionali per portare sempre più ricchezze occupazione e lavoro di qualità sul nostro territorio. A Dubai – prosegue Toti - punteremo sulla sinergia di più settori, perché credo che la Liguria sia qualcosa di unico nel panorama italiano e anche europeo. Quello che si può trovare qui, tutto insieme in un unico luogo, è una regione moderna, dove trascorrere il tempo libero, comprare un gioiello del design italiano, facendolo stazionare in un bellissimo porticciolo e facendo refitting nei migliori cantieri, visitare città con i Palazzi dei Rolli o le Cinque Terre scoprendo i muretti a secco realizzati pietra su pietra dai nostri imprenditori agricoli e i nostri prodotti agroalimentari: tutto questo insieme non è delocalizzabile, non si può fare da nessun’altra parte. E tutto questo non forgia solo un territorio ma anche un carattere e una personalità, che è quella dei liguri.
Isnardi sottolinea anche il dato sull'export: "Lo abbiamo ricevuto pochi giorni fa da Fondazione Edison: nei 12 mesi che si sono chiusi a ottobre dell'anno scorso abbiamo sfiorato i 3 miliardi di euro di export (2,99), e parliamo solo di unità da diporto - continua -. Un dato eccezionale. E sono convinto che l'andamento del portafoglio ordini di tutti i cantieri della nautica, della grande nautica e dei superyacht che ormai vanno a due o tre anni e anche tutta la nautica "sociale", la piccola nautica, in cui già a settembre erano state ve ndute tutte le barche per la stagione a tutti i dealer, siano segnali incoraggianti".
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