Porto e trasporti

Il presidente del Municipio Valpolcevera Romeo: "Servono soluzioni condivise". I proponenti chiedono di avere una serie di certezze a favore dei residenti della zona interessati dai cantieri attivi lungo la zona
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GENOVA - Sarà un consiglio comunale monotematico quello di questo martedì 30 gennaio a Palazzo Tursi a Genova. Al centro le ricadute dei lavori relativi alle infrastrutture ferroviarie sulla Valpolcevera. La richiesta del consiglio focalizzato sul tema arriva dal Pd, dalla lista Rossoverde, dal M5s e dal gruppo misto in consiglio comunale. Diversi i lavori che interessano la zona con la richiesta di chiarimenti rispetto ai cronoprogrammi. 

I proponenti chiedono di avere una serie di certezze a favore dei residenti della zona interessati dai cantieri attivi lungo la zona. Tra i temi che verranno affrontati quello legato al futuro della linea sommergibile, quale sarà il destino delle ex Officine/Rimessa DL delle Ferrovie di Certosa/Rivarolo, quali interventi sono previsti per la zona di Fegino e quali indennizzi per i cittadini, quale sarà il futuro del Liceo Tecnologico nell’area Facchini delle FS. Altre questioni riguardano l'utilizzo dei fondi arrivati dal governo. Si tratta di quasi 200 milioni destinati alla riqualificazione e rigenerazione dei territori coinvolti dalla linea progettata da RFI/Italfer.

Il presidente del Municipio della Valpolcevera Federico Romeo sottolinea la necessità di arrivare a un piano condiviso tra cittadini, istituzioni ed enti coinvolti: "Auspico in un proficuo lavoro e dialogo tra tutte le forze politiche del consiglio comunale di Genova per addivenire a un documento condiviso, in grado di dare risposte e soluzioni alle tante problematiche che i cittadini dei quartieri interessati da queste opere stanno vivendo e vivranno nei prossimi anni. Confermo la piena disponibilità del nostro Municipio a collaborare con il Comune, insieme ai cittadini, ai comitati, ai Civ, alle scuole, alle parrocchie e alle tante associazioni del nostro territorio, per trovare soluzioni condivise. Ci aspettano mesi e anni complessi e siamo consapevoli della necessità di una regia unica di queste opere".

Martedì sarà presente anche una delegazione del Comitato Liberi cittadini di Certosa che vuole avere dal Comune risposte riguardo a tutti i temi che verranno affrontati: "Vogliamo capire come intende garantire alle Attività Commerciali la continuità dei negozi aperti e la continuità economica, il valore degli immobili. Metropolitana sino a Canepari e poi sino a Pallavicini ed ancora il cantiere dello scolmatore del Rio Maltempo e la linea ferroviaria e la riqualificazione. Tutti questi cantieri non possono aprire contemporaneamente" spiegano dal comitato che chiedono tra le altre cose anche l'attivazione del Pris.