Porto e trasporti

Si tratta tecnicamente del Nof, rapporto preliminare di sicurezza
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GENOVA - È arrivato il disco verde da parte del Ctr, comitato tecnico regionale, per il piano di sicurezza di Superba, in merito al trasferimento dei depositi costieri da Multedo a ponte Somalia, dopo le integrazioni presentate. Il Ctr, che inizialmente sembrava dovesse bocciare il piano, di fronte agli ultimi e nuovi aggiornamenti, ha optato per l'approvazione.

Si tratta tecnicamente del Nof, rapporto preliminare di sicurezza.

Si spiana così la strada per il trasferimento dei depositi costieri da Multedo a ponte Somalia nel porto di Sampierdarena, osteggiato dagli abitanti del quartiere di Sampierdarena e da alcuni Terminalisti che hanno presentato ricorso al Tar.

"Siamo molto contenti perché riteniamo che il nostro progetto sia un bel progetto a cui abbiamo lavorato attentamente e siamo grati alle autorità tecniche che hanno, anche loro, lavorato sicuramente in modo molto meticoloso e attento, anche perché la materia, anche grazie a voi giornalisti, era costantemente sotto i riflettori. Non ci aspettavamo né un esito né l'altro" ha detto a Primocanale Guido Ottolenghi, amministratore delegato del Gruppo PIR.

"Questo è un progetto che ha ancora molti passaggi complessi da superare - continua Ottolenghi -, ecco io talvolta dico che un po' come un videogioco, così per semplificare. Ora abbiamo superato un livello ma ce ne sono ancora dieci".

Michele Colnaghi presidente del Municipio centro ovest commenta a caldo: "Mi sembra incredibile che il parere sia cambiato così drasticamente. Attendiamo di vedere le carte e rimaniamo fiduciosi che la giustizia fermi questa follia".

Intanto stamani il Tar ha rimandato al 31 gennaio la discussione sul ricorso presentato dal municipio, uno dei 12 ricorsi contro il trasferimento a ponte Somalia. 

Ora si attende che si avvii l’iter per la Valutazione di impatto ambientale a livello nazionale, procedura inizialmente prevista a livello regionale ma spostata a livello nazionale pochi giorni fa da parte del Ministero. Riparte l’iter che potrebbe impiegare anche diversi mesi.

"La necessità di procedere a una delocalizzazione del cosiddetto Polo Chimico di Multedo - dall’ambito residenziale a quello portuale - è stata ribadita per anni senza che si sia mai pervenuti a una concretizzazione delle decine di progetti e proclami susseguitisi nel corso del tempo" si legge in una nota di Paolo Gozzi, capogruppo di Vince Genova.

"Esprimiamo, perciò, grande soddisfazione per un ulteriore passo avanti dell’unico progetto che, per la prima volta nell’arco di un inconcludente dibattito ormai quarantennale, rappresenta un’occasione concreta per pervenire alla doverosa dislocazione delle aziende, contemperando in maniera consona le legittime esigenze dei residenti con quelle di sviluppo industriale e contestuale mantenimento dei livelli occupazionali".