Porto e trasporti

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GENOVA - Dopo la nota diffusa dai sindacati che hanno annunciato lo stato di agitazione da parte del personale dell'Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. Dopo un vertice ad hoc per i sindacati non sono arrivate "risposte concrete ai lavoratori, in riferimento ai problemi organizzativi che si sono venuti a creare, quindi alle ricadute sui carichi di lavoro, sicurezza e alla mancanza di un numero adeguato di personale rispetto al traffico odierno". Poche ore dopo è arrivata la replica da parte dell'Aeroporto di Genova S.p.A.

"In questo periodo si sta registrando un oggettivo incremento di carico di lavoro legato all’aumento del numero di voli, come storicamente accade nel periodo estivo - spiega la direzione dell'Aeroporto di Genova -. Come per il passato, l’azienda ha assunto lavoratori stagionali, nel numero di 15 quest’anno. A questo andamento si sommano però gli effetti dell’abnorme aumento del numero di voli che arrivano in ritardo nello scalo di Genova, conseguenza diretta della nota situazione che si registra a livello nazionale e continentale. I ritardi, ovviamente non prevedibili se non a ridosso dell’arrivo dei voli, impattano sull’organizzazione dei turni e comportano situazioni di sofferenza sull’organizzazione del lavoro. Analoghe situazioni di criticità, così come la proclamazione di stati di agitazione del personale sono segnalate su diversi scali nazionali".

La nota diffusa dall'Aeroporto prosegue: "La Società, d’intesa con le organizzazioni sindacali ha avviato alcune prime misure di recovery ed ha dato piena disponibilità ad attuarne di ulteriori, sempre di concerto con i rappresentanti dei lavoratori. Nel corso dell’ultima riunione è però emersa una nuova richiesta, volta a sostituire le uscite di personale registrate negli ultimi anni, con nuove assunzioni “strutturali”, concetto successivamente corretto nel comunicato stampa diffuso oggi. La Società, nel rilevare la sostanziale differenza tra le due questioni – gestione immediata delle criticità operative e programmazione di medio/lungo periodo – conferma i propri piani di sviluppo, a suo tempo comunicati alle organizzazioni sindacali, sia in termini di traffico che di crescita occupazionale. A tal fine, sarà necessario provvedere al completamento dell’impegnativo programma di investimento in corso e alla attuazione dei necessari meccanismi di flessibilità, in linea con gli accordi di secondo livello recentemente sottoscritti. La Società è sempre disponibile a riprendere la discussione sui programmi di medio/lungo termine e, nell’immediato, è sua piena intenzione proseguire, in una logica di confronto e collaborazione con le sigle sindacali, l’analisi delle soluzioni volte a risolvere o alleviare quanto più possibile i problemi operativi che si sono venuti a creare in queste settimane, a massima tutela dei clienti dell’aeroporto e dei lavoratori stessi" conclude la nota.