GENOVA - Revocato l'obbligo di dimora per Matteo Cozzani, ex capo di gabinetto della Regione Liguria ed ex braccio destro di Giovanni Toti, indagato nell'inchiesta per corruzione e voto di scambio. Per Cozzani, difeso dall'avvocato Massimo Ceresa Gastaldo, resta l'obbligo di firma. Il suo legale ha presentato la richiesta di revoca anche al giudice di La Spezia, per l'inchiesta anche lì per corruzione. L'ex capo di gabinetto era finito ai domiciliari lo scorso 7 maggio come Toti. Si era poi dimesso ed era stato liberato anche se sottoposto agli obblighi. Secondo i pm Federico Manotti e Luca Monteverde, che hanno coordinato le indagini della Guardia di finanza, Cozzani era il braccio operativo dell'allora presidente della Regione. È accusato di corruzione, voto di scambio aggravato dall'avere agevolato la mafia e falso.
Ultime notizie
- Tar boccia padel Cassano e Tursi, gli abitanti: "Bene ma non è finita"
- Irpef, ok in Regione: esenzione addizionale per redditi sotto 28 mila euro
- Seajewel, il petrolio non è russo. Ora l'analisi sullo scafo, il 27 i periti volano in Grecia
- Rubano cento euro di figurine Pokemon: denunciati due quindicenni
- 'Resistere e Creare': dove la danza incontra il teatro, il circo e le arti visive
- Palasport Genova, Piciocchi in consiglio: "Nessuna contezza di indagini contabili"
IL COMMENTO
Caro Leone il tuo articolo è una fotografia del commercio di dieci anni fa
Renzi, i candidati e il civismo: se la politica gioca con le parole