Anche se è nessuno conosce la data delle prossime elezioni regionali, sono ovviamente iniziate la grandi manovre. Durante la puntata speciale del Programma Politico di Primocanale dedicata al sondaggio sul centrosinistra, è andata in scena la rottura netta tra Linea Condivisa e Movimento Cinque Stelle con la senatrice di Italia Viva Raffaella Paita.
"Ci sono storie e percorsi che non si possono cambiare - le parole di Gianni Pastorino, consigliere regionale di Linea Condivisa - chi ha appoggiato la giunta Bucci che ha provocato parecchie difficoltà, a mio giudizio non può stare nell'alveo del centro sinistra. Nessun pregiudizio, cara Raffaella, prendo atto che anche tu ti sei battuta contro Giovanni Toti ma, come hai detto, probabilmente anche per te sono cambiate delle cose tanto è vero che tu non sei più dentro il partito democratico. Non sono certo io che deciderò anche se parteciperò alle decisioni che ritengo incompatibili con quel perimetro"
La replica di Paita: "C'è preclusione nei nostri confronti, prendo atto che si parte ancora una volta con il piede giusto. Io prima di dire ce voglio stare in un progetto no voglio sapere il progetto perché a noi importa solo il bene della Liguria. Noi abbiamo sostenuto Bucci perché pensiamo che sia giusto farlo, è un sindaco che realizza le cose e lo abbiamo fatto per l'interesse di Genova. Ma con la stessa franchezza ho sempre chiarito di essere all'opposizione di Giovanni Toti con il quale non condivide tante cose".
Diverso l'atteggiamento di Armando Sanna, vicepresidente Consiglio Regionale ed esponente del Pd: "Nessuna chiusura verso Italia Viva, arriverà il momento del confronto e vedremo. Nessuna preclusione, anzi questo sondaggio dice che c'è bisogno di una forza che abbia una visione di Liguria molto chiara".
Della stessa idea Vittoria Canessa della segreteria del Partito Democratico: "Ci metteremo ad un tavolo e sui progetti e sul programma ci dovremo confrontare senza pregiudizi, la chiarezza poi arriverà. I dati del sondaggio mi piacciono, vedo uno schema e una partecipazione. Non siamo divisi, ma siamo molto uniti".
IL COMMENTO
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