GENOVA - Il debito del Comune di Genova scende sotto il miliardo. È questa la notizia che emerge dalla relazione sul rendiconto della gestione 2023 presentata dal vicesindaco Pietro Piciocchi in commissione consiliare.
Il debito è attestato a 974 milioni di euro, un dato migliore delle previsioni del vicesindaco che a dicembre 2023 aveva ipotizzato la cifra di 993 milioni. Nel 2022 era pari a un miliardo e 34 milioni di euro. Dal 2017 a oggi sono stati recuperati circa 300 milioni.
"Il saldo finanziario - ha aggiunto il vicesindaco - è pari a 572 milioni e 727 mila euro di cui una parte accantonata di 507 milioni, poi 52 milioni di accantonamento legato al fondo crediti di dubbia eleggibilità che è quindi una parte vincolata, una parte destinata a investimenti di 2,835 milioni e un avanzo libero, quindi disponibile alla prossima variazione di bilancio, di 10 milioni e 807 mila euro. Sono numeri importanti che vedono il nostro ente in equilibrio, un elemento non scontato visto che tra tutti i Comuni sede di Città metropolitana siamo rimasti in cinque a essere in equilibrio".
Piciocchi ha precisato: "Per eredità pregresse ci troviamo a essere tra i Comuni storicamente più indebitati d'Italia, con un debito pro capite sopra i mille euro, che ci ha consentito di fare una serie di accordi con la presidenza del consiglio, che ci serviranno molto per dare stabilità al nostro bilancio nei prossimi anni". Il vicesindaco si dice soddisfatto "anche per il tempo medio di pagamento alle imprese, una media di 12 giorni, che ci rende un ente che paga e paga velocemente". In media, i tempi di pagamento dei Comuni in Italia si attestano su oltre i 30 giorni.
IL COMMENTO
La zona buia dell’adolescenza e la campagna che non attira
La contestazione delle “periferie” e l’ascesa delle nuove destre in Europa