Si avvicina il 24 gennaio, data della prima votazione per il Quirinale, e le forze centriste (Italia Viva di Renzi e Coraggio Italia di Toti-Brugnaro) avranno un ruolo decisivo. "Troppo tardi per trovare un nome per il Colle? Ci sono ancora quasi otto giorni. Diciamoci la verità: le prime tre votazioni - dice Giovanni Toti - saranno di... turismo parlamentare. Intanto i partiti possono dialogare".
Proprio sul tema dei rapporti con Italia Viva, Toti è cauto: "Penso che l'obiettivo di Italia Viva sia di dare equilibrio pragmaticità alla politica italiana e di spostare l'asse delle coalizione verso il centro. Abbiamo alcuni obiettivi comuni. Sul consenso per un nome alternativo a Berlusconi? Aspettiamo".
"Se sto lavorando a un piano B con Renzi? No, stiamo aspettando che i pesci grossi dell'acquario - prosegue - decidano su Berlusconi e poi diremo la nostra. Il dialogo con Italia Viva rimane aperto".
"Un Governo dei leader come proposto da Salvini? Un ipotesi che ha senso. Sicuramente in questo bisogno - argomenta - il Paese ha bisogno di un Governo autorevole, poi se sarà di leader o no vedremo".
Per quanto riguarda l'elezione di una donna al Colle, Toti è cauto: "Sarebbe belle avere una donna al Quirinale però in questo momento abbiamo soprattutto bisogno di un premier bravo e di un Presidente della Repubblica equilibrato"
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi