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GENOVA - Il MoVimento Cinque Stelle si è fatto promotore della prima grande Comunità energetica urbanistica di Genova per il quartiere del Lagaccio e ha presentato il progetto ieri sera alla Casa Gavoglio. Sono intervenuti Tiziana Beghin, capodelegazione del gruppo M5s al Parlamento europeo; il senatore M5S Luca Pirondini per i saluti iniziali; il deputato M5S Roberto Traversi; Stefano Giordano, coordinatore provinciale del MoVimento 5 Stelle Genova e portavoce del Municipio I Centro Est; e Fabio Ceraudo, capogruppo M5S Genova.

"La Pergola Planetaria ha già incassato il plauso dell’amministrazione comunale e auspichiamo anzi che si apra al più presto un tavolo di lavoro per gettare le fondamenta per questa infrastruttura al Lagaccio, che ci auguriamo sia la prima di altre grandi Comunità energetiche della nostra città. Ringraziamo peraltro il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, sia per i saluti istituzionali, sia per il proficuo scambio di opinioni con i progettisti, il fisico Piero Enrico Zani, l’architetto e urbanista Giovanni Spalla e il docente universitario Luigi Gambarotta", dichiara Giordano.

L’asse di questo viale, disposto secondo la direzione dell’andamento del fondo valle del Lagaccio/Oregina, è previsto in diretta connessione con la programmata pista pedonale e ciclabile che raggiungerà la zona degli impianti sportivi del Lagaccio e il Parco del Peralto, "realizzando - specificano i proponenti - un accesso orientale plurifunzionale al Parco delle Mura e dei Forti di Genova. Lo scopo è quello di fare del nuovo complesso del tetto-giardino del proiettificio recuperato, un centro coesivo, di forte carattere sociale, culturale, dotato di servizi digitali e tecnologici, in modo da essere fruito - secondo le necessità comuni in presenza e da remoto -, da tutti i cittadini del quartiere del Lagaccio, cercando di mitigare gli effetti negativi dei suoi imponenti insediamenti speculativi a forte densità edilizia".

"Fondamentale - continuano - sarà l’introduzione della nuova Pergola Planetaria nella sistemazione energetica  e urbanistica del nuovo centro di servizi di comunità, poiché è una struttura architettonica spaziale, la quale nello svolgere la funzione di sostenere, in ordinate forme geometriche, i nuovi moduli fotovoltaici verticali e bifacciali, permette al di sotto la crescita di cespugli, piante, fiori e alberi di basso fusto, spazi di verzura adatti all’incontro e all’intrattenimento culturale e sportivo".

L’introduzione della 'Pergola Planetaria' produrrà energia elettrica in grande quantità (1,300.000 kWh annui) e quindi si pagherà da sola in pochi anni, consentendo la nascita della prima comunità energetica di Genova. "Soluzioni simili – concludono i proponenti - verranno proposte anche per sistemare i tetti dei condomini, in modo da attivare, in forma coordinata e pianificata, altre comunità energetiche e urbanistiche a tutto vantaggio dei cittadini".