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GENOVA - Il senatore del M5S Luca Pirondini denuncia a Primocanale la richiesta fatta da alcune aziende del settore energetico a diversi imprenditori liguri ai quali è stato aumentato il deposito cauzionale a fronte dei maggiori costi dell'energia. "E' un ricatto per imprese e attività", attacca Pirondini.

"Sono venuto a conoscenza di almeno due aziende, una savonese e una genovese, a cui è stato chiesto un aumento della cauzione pena la risoluzione del contratto - spiega Pirondini - A una delle due aziende è stato chiesto di versare in pochi giorni 16mila euro e all'altra 21mila. Un'azione particolarmente scorretta perché è chiaro che qualsiasi nuovo contratto sarebbe peggiore rispetto a quello stipulato nel periodo pre-crisi energetica".

Una situazione che mette in difficoltà le aziende chiamate a un ulteriore sforzo economico in un momento complicato. Per questo Pirondini ha subito sollevato la questione. Mentre a Roma Giorgia Meloni tesse le fila per la creazione del nuovo Governo, il senatore ligure del M5S è pronto a fare battaglia: "Ho annunciato che farò un'interrogazione al ministro compente quando avremo il nuovo ministro".

Ma non solo, quanto accaduto è arrivato anche in Commissione europea dove l'eurodeputata ligure Tiziana Beghin del M5S ha annunciato che presenterà un'interrogazione sul tema. "A dimostrazione che è una pratica che viola le norme europee - conclude Pirondini - Imprenditori e famiglie vanno aiutate in questo momento".