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GENOVA - "La guerra, il caro energia e il caro vita" sono le cose brutte che "vorremmo che migliorassero nel 2023". La fiducia concessa a giungo, quando ci sono state le elezioni, la cultura e l'arte, le infrastrutture, i nuovi progetti, i finanziamenti che sono più di 6 mld", le cose belle. Videomessaggio di auguri per i genovesi da parte del sindaco Marco Bucci che sottolinea come, nel 2023 ci si aspetti "di poter cominciate i cantieri delle infrastrutture che porteranno Genova a essere una grande città internazionale. Una città che attira le persone - ha detto - e che racconta la sua storia con orgoglio".

Diga, Terzo Valico e "e altre infrastrutture, un trasporto locale sempre più green con la prospettiva di renderlo gratuito negli anni a venire" dice Bucci che si dice "contento di quello che è stato fatto fino ad ora. Stiamo facendo le cose necessarie per le prossime generazioni. Vi chiedo di continuare a aver fiducia e - ha aggiunto con un sorriso - si sopportare i cantieri in città". Con l'augurio di "un 2023 ricco di fiducia, gioia e soddisfazioni . Per Zena - ha concluso in dialetto - e per San Giorgio".

 

GENOVA - "Speriamo tutti di poter chiudere un'epoca di difficoltà, dolore e lontananza dettata dal Covid 19 e aprire un anno che colga i frutti delle tante cose seminate in questi mesi. La Liguria è una sola: certo ci sono Genova, Savona, La Spezia e Imperia, ognuna con le sue capacità, particolarità, specialità e caratteri, ma tutta la regione è ugualmente importante e presente nelle nostre politiche di sviluppo" E' questo uno dei passaggi del discorso di fine anno del governatore Giovanni Toti che ha voluto ricordare le "tante cose messe in piedi in questi anni", dall'82% del Terzo Valico al Passante ferroviario, il 'cantiere zero' della Gronda, i nuovi porti turistici e gli investimenti sulla formazione professionale, "ciò che in sanità stiamo mettendo a terra tra i molti problemi" che vanno dalla mancanza di personale agli errori che qualcuno continua a strumentalizzare ma che sono frutto dell'insipienza del passato di tante generazioni prima di noi" fino a "uno dei progetti bandiera del nostro Pnrr: l'istituto di ricerca degli Erzelli, di rilevanza internazionale legato alle nuove tecnologie e alla medicina computazionale, allo studio del genoma e dei materiali per le protesi".

"Senza voler cancellare i problemi, dai redditi più fragili da sostenere, le bollette da pagare con tutto l'aiuto possibile che possiamo dare, le imprese che non trovano professionalità adeguate alla loro crescita, e quindi una formazione professionale che dobbiamo accompagnare con maggior vigore per formare i giovani e permettere loro di restare qui a costruire qui il loro futuro" Toti ricorda "l'impegno nella rigenerazione dei nostri centri storici, nel recupero di quartieri fino a oggi degradati, le Dighe di Begato, la val Polcevera, "lavoro imponente e faticoso, che talvolta nell'immediato non dà tutti i frutti che vorremo vedere. Ma insieme stiamo cambiando profondamente la nostra regione" che "non è più chiusa in se stessa ma ha voglia di dire la propria ed è capace di dettare anche a livello nazionale, come è stato fatto ad esempio con la ricostruzione dopo la tragedia del ponte Morandi, quelle che sono le buone politiche che dovrebbero in qualche modo ispirare tutto il Paese".

ANDORA - E' stato pubblicato il bando che distribuisce 500 mila euro di fondi alle imprese che hanno subito danni a causa della pandemia.

L'amministrazione comunale di Andora ha pubblicato sulla piattaforma Filse il bando che distribuirà 500 mila euro di contributi a fondo perduto per le imprese che hanno subito nel 2021 un peggioramento del risultato economico dell'esercizio di almeno il 25% rispetto al 2019.

Il sindaco Mauro Demichelis, che seguito con attenzione la predisposizione del regolamente, sottolinea la particolarità di questo bando: "È un bando che, per individuare i soggetti che avranno diritto a ricevere il contributo, prende in considerazione non solo i ricavi, ma anche i costi che le imprese hanno dovuto sostenere per poter continuare a lavorare, per modificare gli ambienti o dotarli di strumenti resi obbligatori dalle normative contro la diffusione del Covid. Si tratta di spese che hanno di conseguenza ridimensionato gli utili di impresa, anche a parità di incassi"

Il bando, per la cui distribuzione sarà stilata una graduatoria che terrà conto dell'ordine di ricevimento delle domande, arriva anche sotto la spinta del consigliere delegato al Commercio, Corrado Siffredi e con il contributo dell'Assessore al Bilancio, Fabio Nicolini che ha adeguatamente ripartito nel Bilancio comunale le poste derivanti da fondi statali Covid.

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Crisi economica e pandemia, ma anche progetti per un futuro sostenibile. Questi alcuni dei temi toccati dal sindaco di Savona Marco Russo nell’intervista di fine anno concessa a Primocanale. Il primo cittadino ha definito il 2022 simbolo di ripartenza, "un anno di riattivazione della città dopo l'emergenza, in cui sono state gettate le fondamenta per risolvere situazioni di stallo". 

"Ci ispiriamo al concetto di 'patto'. Questa visione implica collaborazione e ascolto delle istituzioni verso la cittadinanza e viceversa. La città ha risposto molto bene e ne siamo soddisfatti: il futuro di Savona è nelle mani dei savonesi, che hanno saputo fare rete anche nelle difficoltà", aggiunge Russo. 

Il 2022 è stato l'anno della guerra in Ucraina, scenario drammatico che ha travolto anche Savona. La città della Torretta è gemellata dagli anni Ottanta con Mariupol. "Possiamo riassumere questo periodo con una parola: solidarietà. Non è mai mancata verso i profughi arrivati nella nostra provincia. Da un lato la guerra è stata vissuta attraverso l'accoglienza e il sostegno, dall'altro le conseguenze nell'economia sono un'ombra sulle festività che cerchiamo di scacciare con eventi aperti a tutti".

"Il prossimo anno vedrà il completamento di alcuni 'cantieri' rimasti bloccati per troppo tempo. Risolveremo il nodo della raccolta differenziata e dell'igiene pubblico, lavoreremo sempre di più sui quartieri e punteremo su una città più verde attraverso progetti di pedonalizzazione e mobilità alternativa. E poi non dimentichiamoci del teatro, del mercato, dei patti di collaborazione per il regolamento dei beni comuni, della rete museale e dell'occupazione", conclude Russo augurando ai savonesi "fiducia e speranza". 

GENOVA - "Mi ricandiderò alle comunali di Imperia insieme a tutti quelli che sono stati con me nel 2018, senza chiedere niente a nessuno. Saranno gli altri, se vorranno accostarsi o meno, a doverci ragionare sopra". Lo ha detto il sindaco e presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, nel corso di una conferenza stampa indetta in Comune per tracciare il bilancio di fine 2022 che, ha aggiunto, "è di fatto la fine di questa amministrazione, perché si andrà a votare in primavera".

Intenzione di Scajola, come già ribadito nei mesi scorsi, è quella di ricandidarsi e lo farà da civico, nello stesso modo in cui è stato eletto nel giugno del 2018. "Quando ho detto di sì a fare il presidente della Provincia non potevo essere falso e tirarmi indietro dopo un anno. Per proseguire nel mandato di presidente è condizione imprescindibile essere sindaco eletto", ha detto Scajola.

"Ho visto con piacere dichiarazioni di Giovanni Toti e di mio nipote Marco Scajola di appoggio senza vincoli - ha detto il sindaco -. Rimango aperto a tutti e contro nessuno. Non mi interessano le sigle ma le persone, ovunque provengano se sono di buona volontà e capaci. Sono stato eletto dai cittadini di Imperia che hanno votato per me senza tenere conto delle indicazioni dei partiti di centrodestra. Sia chiaro che io non accetterò mai il manuale Cencelli. Ecco perché parlare di simboli è assolutamente inopportuno".