"Se la comunità islamica di Albenga dovesse trovare un'area urbanisticamente compatibile, e se dovesse disporre delle risorse finanziarie per realizzare una nuova sede, nel pieno rispetto delle vigenti leggi italiane e senza pesare in alcun modo sulle casse del Comune, nessun sindaco, sia esso leghista, di destra, di centro, o di sinistra, potrebbe opporsi". Così il primo cittadino di Albenga Rosy Guarnieri, ribadendo concetti già più volte espressi nei giorni scorsi, commenta le recenti notizie riguardanti l'ipotesi di costruire un nuovo luogo di culto e aggregazione per la locale comunità islamica, che sostituirebbe l'attuale sede situata nel centro storico."Non si tratta di costruire una moschea, tantomeno un minareto -dice a Primocanale - ma solo un punto di ritrovo. Nel caso poi questa nuova sede, una volta individuata e resa pubblica, dovesse mai creare tensioni sociali con la popolazione residente, ricorreremo allo strumento del referendum, perché, anche se appena eletti con grande consenso, consideriamo sempre il popolo sovrano" conclude Guarnieri.
Cronaca
Sindaco a islamici: "Non sarà una moschea, pronti a referendum"
51 secondi di lettura
Ultime notizie
- Sampdoria, i tifosi contestano Manfredi e ringraziano Evani e Lombardo
- Si rifiutò di far pagare le sigarette con il Pos, annullata multa a tabaccaio
- Una stanza di hotel come base di spaccio, arrestati due giovani
- Chi è Alain, il bimbo di cinque anni scomparso a Latte
- Squalo Mako in Liguria finisce nelle reti dei pescatori di acciughe
- Anziano investito da auto in retromarcia, muore dopo dieci giorni
IL COMMENTO
Carlo Castellano “il visionario” e il triplo destino degli Erzelli
Skymetro: vinca Genova e non le strategie politiche