cronaca

E sulla maturità mancano ancora indicazioni: l'ordinanza attesa entro il 31 gennaio
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Lezione all'aperto, con smartphone o pc, mascherine e distanziamento: continua la mobilitazione degli studenti delle scuole superiori. Dopo il flash mob alla Spezia (LEGGI QUI) che ha visti coinvolti una cinquantina di studenti, venerdì 15 gennaio sarà la volta di Genova dove in piazza De Ferrari i ragazzi si sono dati appuntamento alle 9:30. La volontà è quella di poter tornare in classe, ma la situazione sanitaria non lo ha ancora reso possibile.

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"Ci siamo trovati con una ministra all'istruzione che ha detto 'ok, si riparte' e dall'altro lato un ministro alla salute che invece ha chiesto misure di prudenza e grande responsabilità, con chiusure per scongiurare una nuova ondata", commenta a Primocanale l'assessore alla Formazione Ilaria Cavo. "Noi eravamo pronti a partire, dai trasporti agli ingressi scaglionati: ma al di fuori del sistema scuola c'è la società e bisogna valutare gli scenari per prendere le decisioni giuste". E ai ragazzi l'assessore ha detto: "Mi auguro che possiate capire il momento, così come spero che non perdiate la voglia di imparare, l'attenzione e la curiosità che vi deve contraddistinguere". 


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E intanto sull'esame di maturità 2021 c'è un grosso punto di domanda. Online ci sono diverse petizioni, da chi chiede l'abolizione a chi invece vorrebbe un maxi orale come l'anno scorso. Ma non c'è ancora un'indicazione ufficiale, poiché il Ministero sta analizzando le richieste dei ragazzi prima di stabilire come si svolgerà la prova. 

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"Ci saranno degli adattamenti", anticipa il direttore dell'ufficio scolastico regionale Ettore Acerra. "La ministra Azzolina ha avuto la delega grazie alla legge di Bilancio per poter adattare la struttura dell'esame in base alle esigenze che deriveranno dalla situazione sanitaria e dall'anno scolastico alle spalle dei ragazzi. Entro il 31 gennaio l'ordinanza sarà emanata e ne sapremo qualcosa in più". 

(Foto della protesta a Torino)