"La prevenzione è sempre l'arma migliore per ridurre i rischi anche dei parti pretermine". A ricordarlo, in occasione della Giornata Nazionale dei nati prematuri, è la presidente della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (Fnopo), Maria Vicario, che invita tutte le donne in gravidanza a seguire i corsi di accompagnamento alla nascita, percorsi nei quali viene spiegata "l'importanza di condurre uno stile di vita il più sano possibile, evitando l'uso e l'abuso di sostanze quali alcol, droghe e sostanze psicotrope". Tutte queste, infatti, sottolinea la Fnopo, "assieme a patologie quali obesità, diabete, ipertensione possono influire negativamente sulla salute del feto e sulla qualità del parto, ad esempio predisponendo o determinando una nascita pretermine". Ogni anno in Italia nascono 32.000 bimbi prima della 36/a settimana di gestazione e, di questi, 4.400 pesano meno di 1.500 grammi, e presentano particolari rischi legati alla mancata maturazione di organi vitali, con conseguenze che possono essere molto gravi e durare per tutta la vita. Per la Giornata Mondiale della prematurità, oltre 100 comuni hanno aderito alla richiesta della Società Italiana di Neonatologia (Sin) e della Federazione Vivere Onlus di illuminare di viola monumenti, piazze ed ospedali, con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema.
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