Sono circa 200 tra titolari di bar e ristoranti, partite iva e commercianti spezzini, le persone che questa mattina si sono ritrovate in piazza Europa per manifestare la loro rabbia e il loro dolore, dopo un anno in cui, tra le continue chiusure delle loro attività con poco preavviso e gli aiuti economici non sufficienti, si sono sentite abbandonate dalle istituzioni. “Servono ristori, non vogliamo elemosine – hanno gridato i manifestanti - Le nostre aziende non sono fatte di numeri o di codici, sono fatte di persone che sono come parenti con le quali condividiamo le nostre emozioni e le nostre difficoltà”.
Tra la rabbia e la disperazione, c’è chi invoca l’intervento del neo Ministro del Lavoro, lo spezzino Andrea Orlando per aiuti concreti dopo un anno complicatissimo sul fronte lavorativo. Questa mattina il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini è sceso in piazza per incontrare i manifestanti: “Il problema è che quando si prendono certi provvedimenti bisogna fare arrivare alle persone gli aiuti economici. Cercheremo di portare le vostre istanze a livello nazionale. Vi posso garantire la nostra totale disponibilità e tutto l’aiuto che potremo mettere in campo. Spero che il vostro grido di dolore venga ascoltato dal Governo”.
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