I vertici dell'ospedale pediatrico genovese Giannina Gaslini chiedono di essere meglio e più rappresentati a Roma, e di poter avere accesso ai contributi straordinari. Le loro richieste sono state illustrate questa mattina nel corso di un incontro con una delegazione di parlamentari liguri (Mario Tullo, Roberto Cassinelli, Maurizio Rossi, Lorenzo Basso, Anna Giacobbe, Roberta Oliaro e Luca Pastorino).
L'incontro aveva come obiettivo quello di presentare il primo Report Integrato del Gaslini, realizzato dall' Università di Genova, e di condividere progetti e prospettive di sviluppo e di crescita. Tra i temi affrontati, oltre a quello della stabilizzazione dei precari, quello delle risorse. I vertici dell'ospedale sottolineano come per mantenere alti i livelli e gli standard di eccellenza nell'offerta sanitaria, e per la ricerca, servano più fondi istituzionali. Ma chiedono anche di "essere ascoltati e di poter rappresentare le loro esigenze nei centri di potere romani".
Negli ultimi cinque anni, il Gaslini ha ridotto i costi del 10% a fronte di un incremento del 15% del fatturato sull' attività di ricovero. "A fronte di questi dati - commenta il presidente Pongiglione - chiediamo ai nostri parlamentari di impegnarsi affinché i contributi straordinari erogati dello Stato siano dati anche al nostro istituto".
Per ogni euro investito nel 'sistema Gaslini' si generano oltre 3 euro, che non vengono ricompresi nel bilancio dell'istituto, ma in quello degli 'stakeholder' esterni, che ne traggono i benefici. I dati mostrano come a fronte di investimenti in attività che generano impatti socio-ambientali pari a 25.182.600 euro sono stati generati oltre 77 milioni. La ricerca sottolinea anche il peso economico del Gaslini, pari a 297 milioni, l'1% del Pil ligure.
Lo studio evidenzia il ritorno sociale degli investimenti di un ospedale pediatrico e i benefici sono per i degenti, le loro famiglie, ma anche i dipendenti, la comunità locale e l'indotto. "Il Gaslini è un istituto che accoglie il 42% di pazienti da fuori regione - spiega il direttore generale Paolo Petralia - ma è anche l'ospedale ligure. Il percorso di questi anni ha migliorato sicuramente gli indici di efficienza, grazie a un processo di riorganizzazione interna che non è ancora terminato. In questi anni abbiamo ridotto i costi e aumentato produzione e livelli di ecccellenza. Riorganizzando e riefficentando si può trovare l'equilibrio e la sostenibilità di un'azienda". La ricerca mostra anche che benefici economici per la città, vengono dal turismo congressuale.
salute e medicina
Il Gaslini riceve i parlamentari liguri: "Vogliamo contare di più a Roma"
Presentato il primo report integrato dell'istituto
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