Si avvicina il giorno della verità per Autostrade per l'Italia. La procedura che potrebbe portare alla revoca della concessione della società dei Benetton, avviata all'indomani del crollo del ponte Morandi di Genova, sarebbe vicina alla conclusione, tanto che il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti Roberto Traversi (M5s) annuncia che entro fine 2019 verrà convocato un Consiglio dei ministri (Cdm) per decidere sulla caducazione.
Timing però ancora da definire, a sentire la titolare del dicastero, la Dem Paola De Micheli, che precisa come l'istruttoria sia ancora in corso. Il procedimento avviato dal precedente Governo all'indomani del crollo del viadotto sul Polcevera che provocò 43 vittime, dopo circa un anno e 4 mesi di verifiche e approfondimenti sarebbe ora alle battute finali. "Siamo arrivati alla conclusione", assicura Traversi, spiegando che la pratica è in mano mano al premier Conte.
"Il Mit farà una proposta, però è una decisione che sarà presa dal Cdm che sarà convocato entro fine 2019", assicura Traversi, e che interverrà anche sulla "revisione generale delle concessioni autostradali". Sulla tempistica non si sbilancia però la titolare dei trasporti Paola De Micheli, interpellata a margine del question time: "Il timing lo vediamo sulla base dell'attività che stiamo sviluppando. Io sto lavorando", ha detto. Di sicuro si tratta di un procedimento amministrativo "particolarmente complesso", puntualizza la ministra in question time, "ma il provvedimento finale, elaborato alla luce delle emergenze istruttorie, verrà sottoposto alla preventiva valutazione del Cdm" e "sarà ispirato esclusivamente a principi di legalità e di piena realizzazione dell'interesse pubblico, senza sconto alcuno".
"Quello che è successo è gravissimo, ci sono state vittime, solo per questo era necessario giungere a una conclusione dolorosa", sottolinea Traversi, indicando anche la necessità di "correre perché questa situazione ne blocca altre, tra cui la Gronda". Il passante autostradale è infatti bloccato da 1 anno e 4 mesi insieme al nodo concessione. "E' fondamentale per Genova e come sindaco mi sento in dovere di far partire i lavori il più in fretta possibile", è l'appello del primo cittadino Marco Bucci. Chiede di fare presto anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, constatando amaro che finora "il tentativo di punire Autostrade per l'Italia ha in realtà punito la Liguria, l'Italia e la competitività del sistema Paese".
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Dossier Autostrade sul tavolo di Conte, verso Cdm decisivo entro fine anno
Toti chiede di far presto, da Bucci appello alla fretta
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