cronaca

Intanto vanno avanti i test sierologici sul personale sanitario
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 La Liguria "farà i tamponi in auto per certificare i guariti dal virus". Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti annunciando l'introduzione dei 'tamponi drive in'. Una misura già usata in altre regioni italiane come Veneto o nel Lazio dove a Roma i tamponi drive in sono già stati eseguiti.


Va dunque avanti in Liguria la lotta al Cornavirus il governatore che nelle ultime ore ha sottolineato l'importanza di continuare a stare a casa per non vanificare i risultatati fin qui ottenuti spiega ancora in tema di misure utili a evitare la diffusione del virus: "Entro 10 giorni la Regione Liguria farà 25 mila test sierologici per il coronavirus sul personale sanitario. Sono 2 mila quelli già fatti e al momento la percentuale degli operatori con gli anticorpi al virus è sotto il 3%".  In particolare, sono previsti 20 mila test sierologici sugli ospiti e il personale delle case di riposo, 1000 già fatti e 2000 in programma domani. I test saranno svolti anche su un campione di 2400 donatori tra i 18 e gli 80 anni per stimare la circolazione dei virus tra la popolazione, analizzando anche campioni di sangue già donati a partire dal dicembre scorso. Il progetto, approvato anche dal Comitato etico regionale, permetterà una visione della circolazione del virus nel periodo considerato, tra dicembre 2019 e giugno 2020. “Il test sui donatori di sangue ci consentirà di capire se, come ipotizziamo, il virus abbia iniziato a circolare in Liguria fin da dicembre, quindi prima che si manifestassero i cluster negli alberghi del savonese, e quale sia la percentuale di immunizzati nella popolazione ligure tra i 18 e gli 80 anni”, spiega Toti.

Tuttavia Matteo Bassetti, Il direttore della clinica malattie infettive del San Martino di Genova pochi giorni fa ha espresso dubbi sulla utilità dei tamponi fatti su larga scala e ha commentato uno studio cinese che spiegava come il 37% dei tamponi nasali dà come esito un falso negativo (LEGGI QUI)