salute e medicina

Cinquanta casi riscontrati
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“Il cluster di Savona viene costantemente monitorato ed è tenuto sotto controllo. A oggi sono 50 i casi riscontrati in totale, da giovedì scorso, legati a questo cluster, con un incremento di 5 unità rispetto a ieri. Delle 50 persone risultate positive al virus, solo 2 sono ospedalizzati, segno che il virus non ha più la potenza che aveva nelle settimane e nei mesi passati”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sul coronavirus, in particolare sul cluster legato al ristorante di Savona.


Sul bollettino Alisa – ministero – prosegue Toti - si trovano 12 casi di positività, che rientrano in quelli di cui si è parlato già ieri. Il bollettino si chiude nel primo pomeriggio, e quindi alla cifra riportata vanno aggiunti i 5 nuovi casi riscontrati nel pomeriggio, di cui 4 sono avventori del ristorante e 1 è un contatto di caso positivo sempre legato a questo cluster. Nel complesso – prosegue –, come promesso, sono stati già 1150 i tamponi effettuati solo in relazione al monitoraggio di questo focolaio, e in serata ne verranno processati altri”.

“La nostra sanità – aggiunge il presidente – si sta muovendo in cerchi concentrici attorno ai soggetti individuati con positività e sta setacciando il territorio alla ricerca di eventuali altri positivi: i numeri ci dicono che, dopo alcuni giorni di crescite a doppia cifra, siamo passati ai 5 di oggi, quindi mano a mano che ci allontaniamo dal cluster principale scendono i positivi. Nel resto della regione non si registrano particolari casi, fatto che indica come il nostro sistema di controllo e il rispetto delle regole da parte dei cittadini stia funzionando. Ovviamente lavoreremo fino a tracciare tutti i contatti”.

“I 50 positivi – spiega ancora Toti – sono 39 tra clienti e contatti di clienti, 8 dipendenti del ristorante e 3 sanitari che sono contatti di altri sanitari che avevano frequentato il ristorante. Al momento in ogni caso anche la situazione negli ospedali è pienamente sotto controllo: il monitoraggio è costante e non ci sono tracce di cluster ospedalieri”.