Cronaca
Carlo Felice: protesta dei lavoratori, sindacati a confronto
44 secondi di lettura
No alla cassa integrazione in deroga. Dopo le notizie dell’incontro di Roma tra Marta Vincenzi presidente della fondazione lirica e il ministro dei beni culturali Sandro Bondi che ha previsto la cassa integrazione come uno degli strumenti da utilizzare per traghettare il Carlo Felice fuori dalla peggiore crisi della sua storia, i lavoratori si sono ritrovati stamane davanti all’entrata artisti per l’ennesima giornata di protesta. Negli uffici interni del teatro genovese i rappresentanti sindacali delle diverse sigle nettamente contrarie al piano del consiglio d’amministrazione sono riunite per decidere insieme le strategie dei prossimi giorni. Un quadro che sta interessando tutti i lavoratori degli enti lirici in Italia e che nel giro di pochi giorni potrebbe diventare una questione nazionale con scioperi in tutte i teatri che sarebbero coinvolti di conseguenza dalle decisioni prese per il Carlo Felice.
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
- Colpito da infarto, perde controllo della motocarriola: muore uomo a Rossiglione
- Genoa, Gattuso e Bonucci in visita al Signorini
-
Porti, logistica e infrastrutture: intervista a Davide Falteri
- Comune, Cavo: "Linee programmatiche generiche e senza visione"
-
'Portofino Talks': dialoghi e confronti per trasformare le sfide in opportunità
- Manfredi e la Sampdoria: un genio della finanza?
IL COMMENTO
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie
Ex Ilva, Genova sempre più nei guai: governo confuso e Salis reticente