cronaca

Dopo l'ennesima giornata da incubo
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Mentre la Liguria vive l'ennesima giornata da incubo sulle autostrade paralizzate da cantieri, incidenti e lunghe code dal Codacons lancia una azione risarcitoria in favore degli automobilisti coinvolti nei disagi.

Primocanale ormai da anni racconta il disastro autostrade che colpisce la Liguria con i danni economici per porto, turismo e tutte le attività con i cittadini che perdono ore bloccati in coda. La tragedia di ponte Morandi ha rappresentato il punto più drammatico e scioccante. Da lì in poi è partita l'inchiesta della procura sulle condizioni di viadotti e gallerie. 

 
Una serie infinita di cantieri aperti, tutti contemporaneamente in tutte le principali autostrade della regione e così le code sono la priima conseguenza che devono subire gli utenti delle autostrade.Ora nel mirino del Codacons finiscono i tempi che le istituzioni si sono date per risolvere il problema autostrade in Liguria. 

"Da mesi si susseguirebbero riunioni tra Autostrade per l'Italia, ministero dei Trasporti e Regione Liguria per fissare date di apertura e chiusura dei cantieri compatibili con il traffico, ma, ad eccezione dei fine settimana, senza riscontri positivi. Una situazione che determina un enorme danno in capo a automobilisti e camionisti, che non possono contare su una rete autostradale adeguata, costretti per ore ad affrontare una situazione di traffico che assume i caratteri del calvario" spiega l'associazione.

E così ecco la proposta di un'azione risarcitoria unica proposta dal Codacons che ha messo a disposizione degli automobilisti un modello di diffida attraverso il quale chiedere ad Autostrade per l’Italia la "corresponsione di un equo indennizzo per il risarcimento dei danni subiti. L'obiettivo è avere ottenere degli indennizzi automatici in favore di tutti coloro che sono rimasti intrappolati in autostrada.

Stessa richiesta arriva da Assoutenti. “Oramai non passa giorno senza che le autostrade liguri siano fonte di disagi, caos, blocchi della circolazione e forti rallentamenti – afferma il presidente Furio Truzzi –. Solo annunci da parte della società ma nessun fatto concreto per risarcire gli utenti vittime delle code in autostrada. Per tale motivo abbiamo chiesto al Mims e a tutte le istituzioni competenti di studiare un “indennizzo traffico” al pari di quanto avviene già da anni con treni e aerei. Oggi se un treno o un aereo arriva a destinazione con eccessivo ritardo, ai passeggeri spetta un risarcimento in denaro regolato dalle norme nazionali e comunitarie. Non esiste alcun motivo per cui lo stesso meccanismo non debba essere adottato nel settore autostradale, dal momento che gli utenti pagano salati pedaggi per attraversare la rete, subendo spesso ritardi intollerabili che creano un evidente danno morale e materiale” conclude Truzzi.