cronaca

"Nessun terminalista farebbe mai lavorare in situazione di pericolo"
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L'allerta meteo rossa fa scattare lo sciopero nei porti di Genova e Savona - Vado. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti genovesi hanno proclamato lo stop a partire dalle 22 di venerdì 22 novembre fino all'una del mattino di domenica (a Savona-Vado si ferma alle 24 di sabato) e chiedono un incontro urgente in Prefettura per affrontare tutte le problematiche legate alla sicurezza in caso di allerta. "Pur essendo state approvate le linee di indirizzo in materia di allerta meteo in ambito portuale dal Comitato igiene e sicurezza del porto - scrivono i sindacati dei trasporti - rimangono ancora da affrontare le problematiche relative allo spostamento dei lavoratori nel percorso casa lavoro (o viceversa) così come la richiesta di costituire una 'cellula istituzionale' del porto che possa prendere decisioni durante le allerta per la salvaguardia della sicurezza dei lavoratori".


Ed è proprio questo il nodo da sciogliere. "Nessun terminalista farebbe mai lavorare in situazione di pericolo - dice il presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini -. Abbiamo condiviso con i sindacati gran parte della procedura in caso di allerta rossa, ma chiedono un ulteriore passaggio: un'unità di crisi, una cabina per monitorare la situazione in itinere dell'allerta rossa. Ci stiamo confrontando con gli operatori". Sul sito l'Autorità ha pubblicato le misure applicabili in caso di allerta ma intanto lo sciopero scatterà a Genova due ore prima dell'allerta e si concluderà un'ora dopo la fine, per garantire anche lo spostamento da o per casa dei lavoratori.