cronaca

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A quasi sei mesi dal crollo di ponte Morandi e a poche ore dal 'taglio' della prima trave gerber, che dovrebbe avvenire tra giovedì e venerdì, il moncone ovest del viadotto dice addio ai sensori montati per monitorarne la stabilità e che, collegati a una rete di semafori, regolavano la chiusura e l'apertura delle strade sottostanti. La disinstallazione del sofisticato sistema, che resterà attivo sulla parte est del viadotto, quella che insiste sulle case, è stata decisa perché le prove di carico hanno chiarito che la struttura è sicura quindi i sensori non servono più.

Legata a questa decisione anche l'ordinanza del sindaco Marco Bucci che ridimensiona la zona rossa limitandola, oltre alle aree di cantiere, alla parte est, sulla sponda sinistra del Polcevera. Qui si trova anche l'ultima strada ancora chiusa, via Fillak, fondamentale arteria di collegamento tra i quartieri a nord del ponte e il centro città. Sarà aperta quando la pila 10, sovrastante la strada, sarà messa in sicurezza, probabilmente nel corso del mese di marzo.

Sul ponte sono intanto continuate le operazioni di installazione dei cavi che nella giornata di venerdì porteranno a terra i pezzi tagliati.