Cultura e spettacolo

La notizia rivelata dall'allora direttore della fotografia durante un incontro pubblico in un cineclub genovese
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La nave oceanografica della Marina Greca, convertita in imbarcazione militare italiana per girare la prima scena del film 'Mediterraneo', premio Oscar alla miglior pellicola in lingua straniera nel 1992, scatenò l'intervento di un aereo militare di perlustrazione turco davanti all'isola di Kastellorizo a meno di tre chilometri dalle coste anatoliche, e solo una telefonata di chiarimenti evitò l'incidente diplomatico tra Grecia e Turchia. E' l'aneddoto raccontato dal direttore della fotografia del film, Italo Petriccione, in videocollegamento con il Cineclub Nickelodeon di Genova davanti a un'ottantina di studenti universitari tornati in sala dopo l'emergenza covid per una visione collettiva della pellicola 'low cost' italiana vincitrice a sorpresa della statuetta dorata nel 1992, quando tutti si aspettavano la vittoria della pellicola cinese 'Lanterne rosse' di Zhang Yimou.

All'incontro, organizzato dal festival permanente del cinema 'Cineversity', ha partecipato anche il regista Gabriele Salvatores. "Mediterraneo è stato girato sull'isola di Kastellorizo nel 1991 in due mesi, il produttore Gianni Minervini ci ripeteva che bisognava 'risparmiare' - ricorda Petriccione - perciò attraverso il Ministero della Cultura greco riuscimmo a ottenere in prestito gratuitamente per sole tre ore una nave oceanografica della Marina ellenica per simulare lo sbarco degli otto militari italiani sulla piccola isola del mar Egeo nel 1941, ma appena l'esercito turco vide una nave militare greca battente bandiera italiana arrivò in perlustrazione un aereo mentre le riprese erano in corso". Solo una telefonata di chiarimenti scongiurò il rischio di uno scontro tra Grecia e Turchia nei pressi dell'isola greca da sempre contesa da Ankara".