C’era qualcosa di raro nelle sue canzoni, una sincerità dolce fatta di emozioni delicate e di una malinconia confortante. Sandro Giacobbe si è spento oggi nella sua abitazione di Cogorno a 75 anni, una vita segnata negli ultimi anni da una lunga battaglia contro un tumore. Nato a Moneglia nel 1949, cantautore di grande livello, con brani quali Signora mia e Gli occhi di tua madre rimase per mesi nelle hit parade nazionali ed estere negli anni '70 e '80 segnando un'intera generazione. L'anno scorso aveva festeggiato i 50 anni di carriera a Terrazza Colombo. Dopo aver vissuto per decenni a Moneglia, ultimamente Giacobbe si era trasferito a San Salvatore di Cogorno. Nel comune rivierasco aveva giocato al calcio nella squadra locale prima di arrivare alla Nazionale cantanti di cui era stato anche allenatore. Lascia la moglie e i figli Andrea e Alessandro.

Ha vissuto la sua carriera con un garbo raro
Nel panorama della canzone italiana, nei suoi anni d'oro ricchissimo, era riuscito a fondere la delicatezza dell’emozione con la forza della narrazione personale. Un viaggio, il suo, nella vulnerabilità umana raccontata con una sincerità disarmante. E' stato un testimone delle fragilità dell’animo e molte sue canzoni mescolavano l'amore con il rimpianto, la speranza con la malinconia. Ha declinato la sua arte con un garbo raro, senza ostentare il dramma, senza urlare il dolore, piuttosto sussurrandolo. E come aveva vissuto la sua fama con pudore, allo stesso modo, riservato e discreto, è riuscito a vivere anche la malattia. Con lui si spegne una delle voci più autentiche della canzone italiana e si chiude un capitolo importante della nostra memoria culturale. Un capitolo che parla di amore, dolore e resistenza emotiva, testimone di un tempo che non si può più fermare.
Il ricordo di Bucci
“Apprendiamo con grande dispiacere la notizia della scomparsa di Sandro Giacobbe - hanno detto il presidente della Regione Marco Bucci e l'assessore alla cultura Simona Ferro -, artista e cantautore di successo con brani che hanno accompagnato intere generazioni, protagonista della canzone italiana degli anni ’70 e ’80 tra i più riconoscibili e apprezzati dal pubblico. Lo piange il mondo della musica ma anche la Liguria, dove è nato e dove ha sempre voluto vivere, rappresentando la sua terra in un percorso artistico e umano significativo e aperto anche alla solidarietà. Alla moglie Marina e a tutti i suoi familiari le più sentite condoglianze nostre e della Regione”.
11° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Don Valentino Porcile*
Mercoledì 03 Dicembre 2025
-
Luigi Leone
Lunedì 01 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiNiente presepe a Tursi. Non c'era posto per loro, neanche a Genova?
Ex Ilva, azienda senza futuro: così vince la cattiva politica