
Oltre mille persone, tre ministri, il presidente del Senato, deputati, sindaci, presidenti di Regione, top manager dell'energia, del turismo e dell'innovazione, insieme ad artisti, direttori di quotidiani, editorialisti, accademici, autori e opinion leader: questo è il bilancio della prima edizione dei Portofino Talks – Una piazzetta sul mondo, la rassegna ideata da Philia Associates in collaborazione con il Comune di Portofino. Nel fine settimana scorso, il molo Umberto I del celebre borgo ligure si è trasformato in un palcoscenico internazionale, richiamando un parterre di ospiti di altissimo livello.
Tra i protagonisti dell'evento, si sono alternati volti noti della politica, come Ignazio La Russa, Daniela Santanché, Attilio Fontana, Marco Bucci, Edoardo Rixi, Annamaria Bernini e Paolo Zangrillo, insieme un importante manager tra cui Fabrizio Fabbri di Ansaldo Energia, Ercolino Ranieri di Xenia, Marco Realfonzo di Optima, Carlo Gonella e Alessandro Massone di Re2sources e Riccardo Toto di Renexia. Ma Portofino Talks non è stato solo un incontro tra politici e imprese: nei due giorni si sono susseguiti momenti culturali di grande rilievo, con la presentazione di libri firmati da giornalisti e opinion leader nazionali, accompagnati dalla voce del cantante Roberto Vecchioni, insignito da Confartigianato Genova del premio “Artigiano delle parole”.
I temi affrontati spaziavano dal “premierato” evocato da La Russa, alle sfide del turismo delineate da Santanché, passando per la transizione energetica, l'innovazione digitale nella scuola e nella sanità ei futuri scenari della difesa. Portofino si è così trasformata in una crocevia di dibattiti su questioni cruciali per il Paese.
Un omaggio speciale è stato dedicato all'artigianato ligure, con mosaici realizzati dal vivo, degustazioni, profumi edibili e gelati prodotti con una macchina dell'Ottocento. Grazie a Confartigianato Genova, quindici imprese del marchio “Artigiani in Liguria” hanno portato sul palco la loro anima, culminando con il riconoscimento consegnato a Vecchioni.
Non sono mancati i colpi di scena di matrice americana. Durante la prima giornata, venerdì 19 settembre, l'ex first lady Michelle Obama è arrivata a Portofino insieme al marito Barack, ospiti dello yacht Seven Seas di Steven Spielberg ormeggiato nella baia. In serata, sul palco dei Portofino Talks è salito a sorpresa il neo ambasciatore Usa in Italia, Tilman J. Fertitta, che ha sottolineato il legame “più forte dei dazi” tra Roma e Washington, lanciando un messaggio di vicinanza alle piccole e medie imprese italiane.
Il successo dell'evento è stato reso possibile dalla regia di Philia Associates, realtà nota per aver saputo coniugare networking e contenuti di qualità, trasformando Portofino in una piattaforma di confronto globale. Secondo il vicesindaco del borgo, Giorgio D'Alia, Portofino Talks diventerà un appuntamento fisso per le stati futuri del paese.
La conclusione dei due giorni è stata affidata a Roberto Vecchioni, che ha difeso Milano come “città faro d'Europa” e ha regalato al pubblico tre brani musicali, ricordando con ironia: «Sembrava brutto venire a Portofino solo per parlare». Un finale in musica che ha reso ancora più speciale questo incontro tra politica, impresa, cultura e comunità sulle rive di uno dei borghi più belli e famosi d'Italia
IL COMMENTO
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