GENOVA - I colori, la musica e i profumi del Suq stanno per tornare al Porto Antico di Genova: dal 13 giugno prenderà il via la 26esima edizione della manifestazione. L'edizione 2024 è stata presentata alla Camera di Commercio di Genova, "che accompagna il Suq fin dalla prima edizione, un progetto veramente originale nato a Genova che mette insieme cultura, teatro e commercio" spiega Anna Galleano
"Dallo scorso anno abbiamo ripreso la buona abitudine di confrontarci un mese prima del via con il pubblico e con la rete di partner e collaboratori – afferma Carla Peirolero, direttrice artistica del Suq Festival –. Da novembre e anche prima lavoriamo al programma e alla raccolta di fondi indispensabili per sostenerlo, con l’incontro riceviamo impressioni e suggerimenti preziosi, a volte proposte che si fa ancora in tempo a includere nel programma. La partecipazione è da sempre il nostro principale obiettivo".
Dopo il grande successo della 25ª edizione, chiusa con 75.000 presenze e una rassegna stampa di oltre 180 uscite, quest’anno il Suq Festival prosegue nel suo impegno per una cultura accessibile e inclusiva, concludendo il progetto triennale sostenuto dal Ministero della Cultura, che si è sviluppato intorno al tema Atlante di voci.
Il Festival conferma la sua natura multisensoriale e partecipata che ha per cuore la rassegna teatrale - dieci spettacoli tra cui l'apertura il 13 giugno con la 'Princesa' di Vladimir Luxuria - ma intreccia come sempre musica, danze, i libri, incontri, workshop per tutte le età, showcooking e molto altro, immersi in un bazar mediterraneo in cui si potranno trovare 13 cucine diverse e artigianato da tutto il mondo.
Ci saranno anche eventi dedicati all’ambiente nella rassegna EcoSuq, un programma realizzato in collaborazione con Cittadini Sostenibili e tutta la rete associativa di Genova così come con eco partner storici. Il Suq Festival è stato tra i primi in Italia a impegnarsi sul green e anche per questa edizione ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
IL COMMENTO
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