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Cronaca

Impiegata anche l'unità cinofila
2 minuti e 16 secondi di lettura
di Annissa Defilippi

 
Nuova maxi operazione anti spaccio per le vie della città di Genova dopo quella che aveva smantellato una rete di spaccio che da Sampierdarena portava la droga fino al centro storico. Questa volta, sono più di 300 gli episodi di spaccio di cocaina nei vicoli, contestati a diciassette indagati. 

L'operazione "Call and Drugs"

Ventuno indagati sono accusati di essere componenti di una associazione per delinquere finalizzata all’acquisto, trasporto, detenzione e vendita di sostanze stupefacente del tipo cocaina/crack. L'organizzazione ha avuto la disponibilità di auto per gli spostamenti degli spacciatori e taxi per il trasporto e la consegna a domicilio della sostanza stupefacente, numeri di cellulari utilizzati esclusivamente per l'attività di spaccio, luoghi utilizzati per lo stoccaggio, l’occultamento, la preparazione e il confezionamento della sostanza stupefacente. Le richieste "a chiamata" arrivavano da Nervi a Voltri, nessun quartiere escluso ad eccezione di vi Pre' "territorio di altri". 

Le indagini sono iniziate dopo la segnalazione di un cittadino 

Sono stati accertati e contestati da parte della Procura della Repubblica oltre 300 episodi di acquisto e spaccio di sostanze stupefacente nell’ambito di 46 capi di imputazione. L’attività di spaccio si è svolta in varie aree della città di Genova (centro storico, Castelletto, Oregina, Marassi, Molassana, Sampierdarena) in un arco temporale tra aprile 2021 e dicembre 2023 quando alla guida della polizia locale c'era Gianluca Giurato. L’attività di preparazione e  confezionamento della sostanza stupefacente si è svolta in sette laboratori. L’indagine è iniziata dopo che un uomo era stato notato uscire tutte le sere da un civico di via Piacenza per salire in auto e fare consegne in tutta la città. La polizia locale ha iniziato a seguirlo e grazie a un localizzatore gps e poi una cimice a traccirre lo spostamento dei veicoli nella disponibilità degli indagati, tra cui un taxi, utilizzato per effettuare numerosissime cessioni di droga, effettuate tramite consegne al domicilio dei consumatori. Per questo tra i 20 indagati c'è anche un tassista genovese: accusato di alcuni episodi di spaccio, per lui è stato chiesto l'interrogatorio preventivo. Gli altri sono stati arrestati su richiesta delle pm Francesca Rombolà e Monica Abbtecola dopo l'ordinanza di custodia cautelare firmata dalla gip Nicoletta Guerrero.
 
Nel corso della indagine sono stati effettuati 19 arresti in flagranza e sequestrate varie tipologie di stupefacente (eroina, hashish, cocaina), nonchè oltre 30mila euro. Il Giudice per le indagini preliminari ha altresì emesso, su richiesta di questo Ufficio, un provvedimento di sequestro di somme di denaro, provento della attività di spaccio. Il giro, d'altronde, fruttava molto: secondo gli investigatori in 24 ore arrivavano circa 200-250 chiamate per un guadagno di circa 3-5mila euro al giorno. 
 
 
 

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