La violenza è avvenuta al largo tra Savona e ImperiaSvegliata nel cuore della notte e abusata. Poi l'aggressore scappa lungo il corridoio della nave da crociera dove lavoravano entrambi. È l’incubo vissuto da una giovane cameriera peruviana violentata nella notte tra il 4 e il 5 ottobre, al largo tra Imperia e Alassio a bordo della Costa Favolosa. L’uomo che l’ha violata – un collega indiano di 25 anni – è finito in carcere: il gip Liborio Mazziotta non ha avuto dubbi: gravi indizi di colpevolezza, filmati delle telecamere e testimonianze oculari.
La notte della violenza sessuale
Erano le 3.30 quando il 25enne si è introdotto clandestinamente nella cabina della collega. La ragazza dormiva. L’aggressore l’ha accarezzata nelle parti intime, poi l’ha violentata. Il risveglio di soprassalto della 21enne è stato un incubo: ha urlato, si è divincolata e ha inseguito l’uomo lungo il corridoio. Due colleghi, incrociati per caso, hanno riconosciuto immediatamente il fuggitivo e hanno detto alla ragazza di chiudersi in cabina. Alle 3.39 le telecamere di sicurezza immortalano la scena decisiva: un uomo scalzo, in pantaloncini, passa di corsa vicino alla cabina. I vestiti indossati corrispondono esattamente a quelli descritti dai testimoni. Pochi secondi dopo, il volto è nitido: è lui, il 25enne indiano. I filmati, visionati dalla Squadra Mobile di Genova appena la nave ha attraccato il 9 ottobre, sono diventati la prova regina.
Il percorso rosa e il rientro in Perù
Sbarcata a Genova, la vittima è stata accompagnata d’urgenza all’ospedale Galliera di Carignano. Qui ha seguito il “percorso rosa” riservato alle donne vittima di violenza. Il Care Team di Costa Crociere l’ha seguita passo passo. Il giorno dopo, il 10 ottobre, la 21enne è ripartita per il Perù:
Il gip: "Pericolo concreto, va in cella"
Davanti al gip Mazziotta l’indagato ha negato tutto: "Non ero io". Ma il giudice non ha creduto alla versione. Nell’ordinanza si legge: "Gravi indizi di colpevolezza, univoci e concordanti".
La nota di Costa Crociere
“Costa Crociere conferma che domenica 2 novembre scorso, su Costa Favolosa in porto a Genova nell’ambito dello scalo programmato del suo itinerario, un membro dell’equipaggio è stato fermato dalle autorità competenti a titolo cautelare, in quanto ritenuto indiziato nell’ambito di una indagine per presunta molestia sessuale nei confronti di un altro membro dell’equipaggio, avviata qualche settimana fa in seguito alla denuncia sporta dalla persona offesa. Seguendo il protocollo, la Compagnia aveva immediatamente avviato tutte le azioni necessarie per approfondire i fatti segnalati e, attraverso il suo Care Team, ha continuato e continua a fornire assistenza continuativa alla collega che aveva denunciato la presunta molestia. Da quando sono state avviate le indagini, il Comando della Nave ha offerto e continua ad offrire piena collaborazione e supporto alle attività investigative delle autorità competenti. Allo stato attuale, l’Azienda non può fornire ulteriori dettagli, in quanto permane la priorità assoluta di tutelare la privacy delle persone coinvolte. A bordo dell’intera flotta Costa, la sicurezza e la protezione di tutti gli Ospiti e dei membri dell’equipaggio rappresentano una priorità assoluta, garantite da procedure specifiche e competenze professionali, nel pieno rispetto delle normative applicabili.”.
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