Cronaca

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Vittime due malati terminali dell'Ist
1 minuto e 5 secondi di lettura
di Redazione cronaca

Si fingeva un parente per entrare nelle stanze dei pazienti appena rientrati dalla chemioterapia per derubarli. L'uomo, Stefano Boleto di 51 anni, è stato arrestato dagli investigatori della squadra mobile genovese. Le indagini sono partite ad agosto dopo due furti avvenuti all'Istituto Scientifico Tumori del complesso ospedaliero San Martino, vittime due malati terminali. Boleto sarebbe arrivato in ospedale all'orario delle visite mischiandosi ai parenti. Una volta dentro si sarebbe cambiato i vestiti e si sarebbe infilato nelle stanze dei pazienti portando via tablet e cellulari. L'uomo ha cercato di rivendere gli oggetti rubati nel centro storico di Genova. I dispositivi elettronici di una delle vittime sono stati recuperati e restituiti.

Aveva già commesso furti in altri ospedali

Al 51enne è stato contestato un altro furto aggravato commesso all'inizio di settembre nei confronti di uno studente universitario che stava studiando con alcuni colleghi in biblioteca. Boleto, che in passato aveva commesso altri furti al Gaslini e in altri ospedali, è stato incastrato grazie alle telecamere di videosorveglianza e alla testimonianza delle vittime e dei loro parenti. Era sottoposto anche a misura di sicurezza definitiva per gli altri furti, misura che la magistrato di sorveglianza ha subito aggravato.

 

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