
Una scampagnata sul monte Penna si è trasformata in una tragedia per un ragazzo che questa mattina è morto dopo essere scivolato in un crepaccio di oltre cento metri. Con lui un amico, suo coetaneo, che è stato trovato dai soccorsi, aggrappato ad alcune rocce a diversi metri dal sentiero. I due potrebbero essersi incamminati nel bosco alla ricerca di funghi, come spesso accade in questo periodo dell'anno, oppure per una escursione sulla vetta.
Le operazioni sono rese ancora più complesse dal poco segnale telefonico della zona
È successo sul versante emiliano del monte, nel Comune di Tornolo, in una zona particolarmente rocciosa. A chiamare i soccorsi sarebbero stati altri escursionisti, allertati dalle grida del giovane. Sul posto è intervenuto il 118 di Lavagna con i vigili del fuoco di Chiavari e il Soccorso alpino: si è trattato di operazioni complesse, sia per la morfologia del territorio sia per il poco segnale telefonico. Inoltre, il personale sanitario non è potuto scendere e raggiungere il ragazzo per motivi di sicurezza, ma il modo in cui il giovane giaceva sul fondo del crepaccio non faceva ben sperare fin dall'inizio.
Il corpo del giovane è stato raggiunto da soccorso alpino e vigili del fuoco
L'elicottero Drago ha trasportato a Pratomollo l'amico, rimasto illeso, mentre una squadra del Soccorso alpino di Piacenza e una del S.A.F. "Neve e Ghiaccio" dei Vigili del Fuoco sono scese con manovre specifiche su corda per raggiungere l'altro giovane, che è stato poi recuperato con una barella. L'intero intervento è durato più di due ore: il cadavere del giovane è stato raggiunto qualche minuto prima delle 13.
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IL COMMENTO
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