Cronaca

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2 minuti e 6 secondi di lettura
di a.p.

Nuove regole per le attività commerciali genovesi. Ad annunciarlo al termine della giunta odierna le assessore Tiziana Beghin, commercio e turismo, e Francesca Coppola, urbanistica.

"La proposta di modifica sostanzialmente consiste nell'estendere la fascia di tutela rispetto ai centri storici urbani fino al limite massimo consentito dalla legge regionale che è di un chilometro - ha spiegato l'assessora Beghin -. Questo proprio per porre l'accento su quanto questa amministrazione tiene alla difesa degli esercizi di vicinato e alla tutela dei centri storici evitando la desertificazione in seguito a magari iniziative commerciali di maggior respiro di più ampia dimensione che distolgono in qualche modo i flussi commerciali. Sulla base di questo chiaramente viene in qualche modo limitata la superficie massima di vendita delle medie dimensioni, fino a un massimo di 1000 metri quadrati rispetto ai 1500 che erano vigenti prima e si estende, soprattutto in modo molto importante il territorio. Questo su tutto il territorio genovese, non avendo come Focus esclusivamente il centro storico con i limiti Unesco".

I progetti già avviati non avranno però problemi e non verranno fermati. "Nessuna norma può essere retroattiva e questo va detto. Ma questa amministrazione non ha nessuna intenzione di stoppare nulla che sia favorevole ai cittadini e per essere favorevole ai cittadini qualunque misura deve trovare un giusto bilanciamento tra gli interessi privati e quelli pubblici. Diversamente non sarà utile veramente se non a una ristretta cerchia di persone" ha aggiunto l'assessore Beghin.

"Da oggi si cambia registro - ha poi concluso l'assessora Coppola -. Era fondamentale aprire una nuova stagione politica che non tutelasse più solo il centro storico ma l'intera città, lavorando però con i limiti di legge. Su quanto già approvato non si può intervenire ma ci saranno maggior controllo sui progetti futuri".

"Naturalmente non possiamo che accogliere favorevolmente le modiche che estendono le limitazioni agli insediamenti di GDO previste nel piano comunale del commercio - dichiara Paolo Barbieri, direttore Confesercenti Genova -. Stante la situazione attuale, infatti, qualsiasi nuova apertura sarebbe insostenibile per il tessuto commerciale al dettaglio e per questo, anzi, ribadiamo la nostra richiesta di moratoria su ogni nuovo insediamento di grandi e medie superfici di vendita, anche al di fuori del perimetro di tutela. Rimanendo in attesa di verificare nel dettaglio la portata del provvedimento varato dalla giunta, rinnoviamo l'invito ad un maggiore coinvolgimento delle associazioni nelle decisioni future e rimaniamo a disposizione"

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