
Il pubblico ministero Federico Manotti ha chiesto il rinvio a giudizio per due persone accusate di avere sequestrato e picchiato un uomo, con l'aggravante del metodo mafioso.
Due anni fa la spedizione punitiva
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile, i due genovesi di 45 e 38 anni, originari di Reggio Calabria ma residenti a Molassana (difesi dagli avvocati Giulia Liberti e Mario Iavicoli), a gennaio del 2023 avevano raggiunto la vittima in un bar dopo la telefonata dell'ex moglie del quarantacinquenne. La donna gli aveva detto che il nuovo compagno la picchiava così era stata organizzata una sorta di spedizione punitiva.
la vittima colpita con pugni in faccia e sequestrata per un'ora
L'ex marito si era dunque presentato dall'uomo e dopo avergli urlato "Picchi le donne? Adesso prova a picchiare me" lo aveva colpito con un pugno in faccia. Insieme a un amico l'avevano poi caricato in macchina e lo avevano portato in giro per la città per circa un'ora. La sentenza è prevista il 14 gennaio.
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