Cinture non indossate, cantieri, velocità eccessiva e le autostrade del nodo di Genova si confermano trappole mortali: solo nei primi dieci mesi del 2024 il numero dei decessi a causa degli incidenti stradali è schizzato a dieci, nettamente aumentato rispetto all'anno passato quando c'erano stati solo due morti, due motociclisti.
Sott'accusa i cambi di corsie per i lavori
Nel 2024 invece le cause principali oltre alla velocità eccessiva in quattro tragedie sono il mancato uso delle cinture di sicurezza mentre due automobilisti sono morti schiantandosi contro i mezzi dei tanti cantieri stradali aperti dopo la tragedia del Morandi del 2018 che ha fatto scoprire gli ammaloramenti delle strutture per la mancata manutenzione.
Determinante indossare anche le cinture posteriori
I dati sono riferiti dalla polizia stradale di Genova diretta dal vice questore primo dirigente Paola Zappavigna: a rilevare gli incidenti del 360 chilometri delle tratte della A7 che da Genova va a Serravalle, della A10 sino a Savona e la A12 che arriva a Sestri Levante sono i poliziotti della sottosezione di Sampierdarena coordinati dall'ispettore Andrea Marinoni.
Agenti che sottolineano come indossare le cinture di sicurezza può salvare la vita, indossando anche quelle posteriori perché in caso di incidente chi siede dietro viene scaraventato davanti e diventa un potenziale rischio per conducente e passeggero al suo fianco.
Raffica di multe per i trasgressori
Per questo la polizia stradale di Genova effettua continui posti di controllo ai caselli e lungo le tratte ed è molto rigorosa nel fare contravvenzioni a tutti coloro che non indossano le cinture: la multa è di 83 euro (ridotte a 58 in caso di pagamento entro 5 giorni) che nel caso l'infrazione sia commessa dal conducente prevede anche la sottrazione di 5 punti sulla patente, con sospensione del documento di guida in caso di recidiva.
Nel 2023 le multe elevate per il mancato uso delle cinture sono state 378, nei primi dieci mesi del 2024 invece sono state 294
Senza cintura: giovane decapitato sulla A10
La lista dei decessi del 2014 parte proprio una tragedia causata dal mancato allaccio della cintura: a morire un ragazzo seduto dietro il furgone con cui stava andando a sciare insieme agli amici, l'incidente accadde in A7 fra Isola del Cantone e Vignole Borbera. Provocati dal non avere indossato le cinture anche alcuni degli ultimi incidenti mortali rilevati: un giovane decapitato dopo essere stato sbalzato al casello di Pegli dal furgone con cui stava lavorando e di un operaio che il 14 ottobre (nella foto) è stato proiettato fuori dall'auto a Varazze dopo avere perso il controllo di un furgone, al suo fianco un collega anch'esso senza cintura finito in ospedale in gravi condizioni.
IL COMMENTO
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