GENOVA - E' sempre allarme truffe in casa in danno degli anziani: venerdì scorso i poliziotti della sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile hanno arrestato nel centro di Genova un 38enne napoletano che aveva appena derubato e si era appena fatto consegnare il bancomat da un'anziana spacciandosi per telefono per un maresciallo dei carabinieri che necessitava di denaro per aiutare un familiare che aveva provocato un incidente stradale.
L'arrestato, Salvatore, pregiudicato in passato accusato anche di altri reati simili e una rapina, è stato bloccato dagli agenti davanti al bancomat di via Fieschi e aveva appena prelevato mille euro, in tasca aveva ancora i denaro, diecimila euro, e oggetti preziosi, appena rubati nella abitazione, situata in via Bobbio, davanti allo stadio di Marassi.
L'arrestato è sospettato di altri quattro truffe ad anziani commesse nell'ultimo mese. Le indagini sono coordinate dal pm Luca Mointeverde.
L'arresto offre la possibilità al nuovo dirigente della squadra mobile Carlo Bartelli di lanciare l'appello a tutti i genovesi a diffidare dagli sconosciuti che vi telefonano e non aprire la porta di casa a chi non si conosce.
"In media ogni giorno, a fronte di molti tentativi - ha detto Bartelli - viene realizzata una truffa in danno di un anziano, dunque è necessaria la massima attenzione di tutti".
Reati, aggiungono dalla questura, particolarmente gravi e vili perché inducono nelle persone anziane che le subiscono danni patrimoniali ma anche traumi psicologici in quanto si rendono conto di essere stati presi in giro e avere aperto la porta a persone mai viste prima".
IL COMMENTO
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