Cronaca

Il funerale dell'ex poliziotto travolto e ucciso da un'auto mentre attraversava la strada sulle strisce: con i familiari, gli ex colleghi della Digos, gli atleti della Virtus Sestri di Basket e i volontari della Croce Blu di Castelletto
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GENOVA -I ragazzoni della prima squadra e i ragazzini della Virtus Sestri di Basket, ma anche il grande mondo del volontariato e tanti poliziotti della Digos, suoi compagni per una vita. Oggi nella basilica di Carignano c'era un fiume di persone per dare l'ultimo saluto di Massimo Salomone, morto a 63 anni per le ferite riportate dopo essere stato investito da un'auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in via Fillak, in Valpolcevera.

Sul pulpito, accanto al parroco dell'Assunta, monsignor Mario Capurro, il cappellano della polizia di Stato, padre Dagnino. "Massimo ha centrato il canestro vero - ha detto il sacerdote utilizzando un parallelo cestistico -. Il suo vero canestro è essere in paradiso, accanto a Nostro Signore".

Al termine della cerimonia hanno preso la parola i figli di Massimo Salomone, Luca e Matteo, davanti alla mamma, e alla nonna, poi gli ex colleghi, gli amici della Virtus e della Croce Blu. Tutti hanno ricordato come fosse un uomo "buono, generoso, altruista, silenzioso e volenteroso. Un uomo, che ha insegnato a tanti un modo di donarsi agli altri". Massimo appena andato in pensione, con alle spalle una lunga militanza nei Volontari di via Vesuvio, aveva fondato la Croce Blu di Castelletto, presente a Carignano con i vessilli, le ambulanze e i cuori dei volontari e dipendenti, l'altra famiglia di Max.

Tra i presenti tanti dirigenti della polizia, l'ex numero uno della Digos Spartaco Mortola, e l'attuale dirigente dello stesso ufficio Riccardo Perisi, che ha detto: "Ho avuto l'onore di conoscere Massimo e lavorare con lui. Un uomo dalla grande e impeccabile professionalità e dai profondi valori umani espressi nel suo impegno sociale. Lo dimostra il gran numero di persone appartenenti a diversi ambienti che si sono riunite qui, per porgergli un ultimo saluto".

All'uscita della chiesa due ali di folla commossa e un grande striscione sorretto dalle giovani leve della Virtus Sestri: 'Max per sempre nel nostro cuore'. Poi le sirene delle ambulanze per il saluto all'ex presidente della Croce Blu mentre i ragazzini palleggiano con la palla da basket. Il feretro è stato poi trasferito dagli operatori di Asef al cimitero di Staglieno dove sarà cremato. 

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