GENOVA - Il Comune di Genova si mobilita per una vittima di violenza di genere, trasferendo un nucleo familiare con donna e figli in una casa rifugio segreta fuori Liguria per gestire "il passaggio delicato della separazione e dell'uscita di casa", consentendole di "restare protetta insieme alla propria prole", per un "cambio di vita lontano dalla violenza agita dal maltrattante".
Il provvedimento è stato adottato dai dirigenti del settore Servizi per la fragilità e vulnerabilità sociale, su richiesta degli operatori dell'Ambito Territoriale Sociale che ad inizio di questo mese avevano segnalato il caso come urgente. Nella casa rifugio Il lavoro educativo viene fornito da una educatrice e da una operatrice dei servizi antiviolenza full time presenti in orario diurno.
La casa rifugio ha l'indirizzo secretato per garantire la totale protezione del nucleo e la sua sicurezza. Il Comune si accollerà le spese.
Solo a Genova sono state due le aggressioni e violenze sessuali nell'ultimo mese. Tra queste quella a danni di una giovane donna, picchiata, violentata e ricattata dal compagno (LEGGI QUI).
IL COMMENTO
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