LA SPEZIA - La Geo Barents torna alla Spezia il 5 maggio. Il porto ligure è stato scelto per un nuovo approdo della nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere che già nel febbraio scorso aveva attraccato in Liguria con 237 migranti tra cui 73 minori non accompagnati. Secondo Fulvia Conte, coordinatrice dei soccorsi a bordo, la nave ha effettuato due soccorsi negli ultimi due giorni. Ieri sono state tratte in salvo 337 persone da un barcone di legno completamente sovraffollato in acque internazionali, con oltre venti bambini al di sotto dei nove anni, molti neonati, donne incinte e anche persone ultrasessantenni, tutti partiti dalla Libia il giorno prima.
Oggi invece, dopo ore di ricerca, grazie all'ultima posizione data dal Centro di Coordinamento Italiano è stato soccorso un piccolo barchino in vetroresina con 36 persone in mare da quattro giorni. Il team medico, quello psicologico e i mediatori culturali si stanno prendendo cura di loro. La Geo Barents dovrebbe arrivare alla Spezia entro tre giorni, "un porto - afferma però Fulvia Conte - che nelle condizioni meteo marine attuali non fa che aumentare inutili sofferenze di persone che avrebbero diritto, così come sancito dal diritto internazionale, a sbarcare al più presto in uno scalo molto più vicino".
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito all'assegnazione del porto della Spezia alla nave Geo Barents ha commentato: “I porti della Liguria sono a disposizione del Governo e come ho già detto in occasione dell’arrivo della Geo Barents alla Spezia a fine gennaio credo che sia giusto dare un po' di respiro ai porti più oberati dal flusso migratorio nel sud del Paese".
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