LIGURIA - Vigili del fuoco, volontari dell'antincendio boschivo e mezzi aerei impegnati per ore su più fronti di fuoco in Liguria in queste. Diversi gli incendi che si sono sviluppati nelle aree boschive della regione. Le situazioni più problematiche sono state quelle dello spezzino e ad Arnasco nell'albenganese.
Le fiamme hanno interessato dal pomeriggio di mercoledì le colline di Sarbia nella parte alta della Spezia con il fumo rimasto ben visibile dalla città. Alcuni residenti nella notte sono stati fatti allontanare dalle proprie case in via precauzionale. Il fronte di fuoco è infatti arrivato vicino alle case. Cinque i nuclei familiari fatte allontanare: si tratta di 12 persone che hanno trovato ospitalità presso amici e familiari mentre le altre due hanno passato la notte presso la base dell’aeronautica di Cadimare. Sul campo gli uomini della protezione civile regionale. Nel pomeriggio il rientro a casa degli sfollati con le fiamme messe sotto controllo dai vigili del fuoco e volontari. Il rischio è legato al vento che potrebbe alimentare il sorgere di nuovi focolai.
Sono stati gli stessi residenti nella giornata di ieri a provare a bagnare il terreno per provare a frenare l'avanzata delle fiamme. In supporto è arrivata una squadra dei vigili del fuoco dal Piemonte. Nel corso della mattinata è rimasto operativo l'elicottero regionale impegnato per ore con i getti d'acqua. Nella giornata di mercoledì incendio anche nella zona di Bastremoli mentre a Santo Stefano Magra ha bruciato un canneto. Nella notte chiusa in via precauzionale anche la variante Aurelia riparte nella mattinata quando le fiamme si sono allontanate dalla strada.
Diverse le squadre dei vigili del fuoco rimaste impegnate a contenere le fiamme divampate nel pomeriggio di mercoledì nell'albenganese. La zona interessata dal rogo è quella di Menosio nel comune di Arnasco. in fiamme diversi ettari. Il lavoro di pompieri e volontari ha permesso di circoscrivere il fronte e di mettere in sicurezza le abitazioni della zona. Sul posto diverse squadre arrivate da Savona, Spotorno e Finale Ligure. Presenti anche i droni. Anche in questo caso è intervenuto il canadair e l'elicottero regionale che con i suoi getti ha bloccato l'avanzare delle fiamme. Una volta messo sotto controllo il rogo è partita la bonifica.
“Ringraziamo tutti gli operatori - commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - i volontari e i vigili del fuoco che in queste ore, come sempre, sono intervenuti prontamente e stanno lavorando per contenere le fiamme. Si tratta di un intervento molto complesso e difficoltoso che sta richiedendo grande impegno di uomini e mezzi”.
In Liguria dallo scorso 24 giugno è stato emesso lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio della Regione Liguria. E' vietato, su tutto il territorio regionale, l’abbruciamento di residui agricoli e forestali; in tutti i boschi, nei terreni incolti interessati da processi di forestazione naturale o artificiale, nei pascoli arborati, nei castagneti da frutto, nei filari di piante, vivai, giardini e parchi urbani che si trovino nelle vicinanze dei boschi nonché in ogni altra parte del territorio nella quale possa esservi pericolo di incendio boschivo ai sensi dell’art. 2 della L. n. 353/2000 è vietato: accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare fornelli, inceneritori o motori che producano faville o brace, fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo di incendio.
IL COMMENTO
Un patto bipartisan per la sanità
Grazie dei consigli, caro Principe