Cronaca

Sotto il rigido controllo della procura, alcuni pezzi del Morandi trasportati dal cortile a mare a quello a monte del capannone Amiu. Obiettivo: agevolare l'inizio della costruzione del Museo che ricorderà la tragedia e le 43 vittime
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GENOVA -Partiti i preliminari del trasferimento delle macerie di Ponte Morandi per liberare l'area di Campi di Lungo Argine Polcevera dove sono conservate e avviare la costruzione della Memoriale, un museo di 8mila metri quadrati che nascerà sotto l’ex Pilone 9 del Ponte Morandi dove il 14 agosto 2018 dove sono morte la maggior parte delle vittime.

L'area diventerà un museo in ricordo delle 43 persone che hanno perso la vita nel crollo, uno spazio dedicato alla memoria pensato dall'architetto Stefano Boeri insieme ai familiari delle vittime.

Il vero trasferimento delle macerie avverrà però a settembre quando i blocchi di cemento e i grumi di cavi di acciaio arrugginiti  saranno trasferiti in una nuova area individuata a Trasta, a pochi chilometri più a monte, sempre in Valpolcevera.

Le operazioni di trasferimento delle macerie oggi hanno interessato solo alcune pezzi di blocchi di calcestruzzo conservati all'eterno del capannone, lato mare, che sono state portate a un centinaio di metri più di distanza, nel cortile lato monte.

Alcune macerie, come è trapelato a fine mattinata, erano già state trasferite nelle scorse settimane.

Per agevolare il transito delle gigantesche gru impegnate nell'operazione sono state predisposte variazioni alla viabilità della Valpolcevera dalle 7 alle 18 e sino al 29 luglio.

Il Memoriale avrà un ingresso riservato ai familiari della vittime su via Campi mentre il Museo avrà un'altra porta, anche attraverso il Giardino della Memoria.

Le parti ovest e sud dell’edificio saranno demolite e sostituite da una struttura leggera e trasparente, la Serra, che accoglierà tra gli altri la collezione delle felci arboree del Comune di Genova.

Il Memoriale sarà immerso in una sequenza di “stanze verdi”, giardini mediterranei con graminacee, alberi da frutta, fra cui il mandarino, tigli e salici. La pavimentazione sarà in basalto e legno.

"Quando ho visitato per la prima volta il capannone ex Amiu dove sono ospitate le macerie di ponte Morandi - ha spiegato all'atto della presentazione del progetto l'architetto Boeri - ho capito che in quel luogo, senza grandi trasformazioni, esistevano già le condizioni per un Memoriale, un luogo che fosse insieme rispettoso del dolore dei parenti delle vittime e potente nella denuncia e nella documentazione della tragedia del 14 agosto 2018".

"Per questo - aggiunse l'architetto - insieme ai miei colleghi abbiamo parlato a lungo con i parenti delle vittime, ascoltato la loro sofferenza insieme al desiderio di un ricordo indelebile e anche privato dei loro cari.

Era stato il pubblico ministero Massimo Terrile ad annunciare nell'udienza del processo di Ponte Morandi di giovedì 7 luglio che era stata individuata a Trasta un'altra struttura in cui ospitate le macerie che restano comunque sotto sequestro e disposizione dell'autorità giudiziaria.