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Una nuova frana nella notte ha colpito l'entroterra ligure di levante proprio nelle ore in cui si lavorava per riaprire la strada che porta a Santo Stefano d'Aveto da Rezzoaglio. La frana si è verificata all'una intorno all'1.30, sulla strada provinciale della Scoglina (a Favale di Malvaro, subito dopo la casa di riposo). La "Scoglina" collega la val Trebbia alle valli Fontanabuona e Aveto.

Si tratta di un crollo di massi abbastanza contenuto, che però ha causato la chiusura della via. Sul posto Città metropolitana, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e i tecnici comunali. In mattinata le verifiche e lo sgombero della carreggiata, non ci sono persone isolate ma le operazioni di messa in sicurezza del versante e il disgaggio e il montaggio di reti paramassi. Servirà ancora qualche giorno per la riapertura della strada ma nel mentre è in arrivo la nuova ondata di maltempo che rischia di allungare i tempi,

Buone notizie invece da Rezzoaglio, dove due giorni fa una frana ha interrotto il transito sulla SS586 che porta a Santo Stefano d'Aveto. Dopo la riapertura di un varco d'emergenza per gli abitanti e le emergenze, sono andati avanti senza sosta i lavori di messa in sicurezza del costone. Nel pomeriggio la strada è stata riaperta al transito a senso unico alternato regolato da un semaforo.

Nei prossimi giorni inizieranno i lavori per la realizzazione di un muro di controripa e la sistemazione del versante, operazioni che potranno avvenire non appena terminerà lo studio geologico sulla zona colpita dalla frana. 

Vento di burrasca e mare agitato. È allerta gialla su Genova dalle ore 6 alle ore fino alle 20 di giovedì 2 novembre.  Chiusi al pubblico i giardini, i parchi e anche i cimiteri che resteranno dunque con i cancelli sbarrati nella giornata dei Defunti. 

A causa della mareggiata prevista entrano in vigore i divieti di sostare su litorale, sulle strade costiere, sui moli e sui pontili. Vietata la balneazione e l'uso di imbarcazioni. Oltre all'invito alla cittadinanza di mettere in sicurezza quello "che può essere travolto/arrecare danno".

Sopraelevata vietata alle moto (e tutti i mezzi a due ruote), telonati e furgonati. 

GENOVA - Sono stabili nella loro gravità i tre intossicati durante l'incendio che martedì mattina ha riguardato un locale macchine situato in un'intercapedine del Terminal Traghetti di Genova con il fumo che ha poi invaso buona parte dell'edificio dove sono presenti biglietterie e negozi commerciali (Leggi qui).  

La direzione sanitaria dell'Ospedale San Martino ha spiegato in una nota che i due tecnici di 39 e 41 anni, che lavoravano nel locale in cui sono divampate le fiamme, sono sempre ricoverati presso la Rianimazione M3 del Monoblocco, mentre l'uomo di 88 anni intossicato dal fumo è ricoverato presso la rianimazione del Pronto Soccorso. Tutti e tre verranno trattati nuovamente a una seduta in camera iperbarica. Le loro condizioni sono stabili nella loro gravità, restano sedati e intubati.

Nel frattempo il presidente di Stazioni Marittime Edoardo Monzani spiega che ci vorranno alcuni giorni di lavoro per ripristinare tutta la fruibilità della struttura. Nel frattempo l'accesso all'imbarco per i traghetti è comunque garantito attraverso un ingresso posteriore. 

Proseguono le indagini per capire le cause del rogo partito in una area dove i due operai stavano compiendo dei lavori di manutenzione e dove ci sono i terminali di diversi impianti di servizi. Indagini sono aperte inoltre per verificare la funzionalità dei sistemi di allarme.

GENOVA - Liguria nuovamente in allerta meteo. Attenzione soprattutto alle possibili mareggiate. L'avviso Arpal ha infatti previsto dalla serata di domani (giovedì 2 novembre ndr) mareggiate intense su tutte le coste con un possibile scenario da mareggiata storica sul Centro-Levante nella giornata di venerdì 3 novembre.

L'ultima mareggiata di portata storica aveva colpito la Liguria nell'ottobre 2018 provocando gravi danni lungo la costa e in particolare nel Golfo del Tigullio. In quella occasione la forza del mare fece crollare alcune parti della strada statale che collega Santa Margherita a Portofino, che rimase isolato a lungo, danneggiò una parte della diga del porto di Santa Margherita e fece crollare una parte della diga del porto di Rapallo, dove ci fu la strage degli yacht: decine di imbarcazioni milionarie ruppero gli ormeggi e si schiantarono sugli scogli del lungomare provocando danni per milioni.

Oggi lo scalo rapallese è difeso da una nuova diga rinforzata e più alta, ma in tutti gli scali del golfo in vista della tempesta si rafforzano gli ormeggi e si prendono tutte le misure di precauzione. Arpal ha diramato un "avviso per venti di burrasca forte anche rafficati da Sud-Ovest e un deciso aumento del moto ondoso con mare agitato nella giornata di domani giovedì, fino a molto agitato venerdì".

A preoccupare è la prevista prolungata provenienza del vento dal quadrante Sud che fa crescere a dismisura il moto ondoso. Per quanto riguarda i temporali, si attende sulla Liguria il passaggio di un intenso sistema frontale "che poterà già dalla mattina tempo perturbato su tutta la regione. Si attendono precipitazioni anche di intensità tra forte e molto forte con cumulate fino ad elevate sul levante". La perturbazioni porterà inoltre uno "scenario di spiccata instabilità con temporali forti, organizzati e localmente persistenti sul centro levante e questi fenomeni potranno essere associati a raffiche di tempesta duratura".

GENOVA - Migliorano le condizioni dei due operai di una ditta di Savona rimasti gravemente intossicati durante l'incendio che si è sviluppato martedì mattina al Terminal Traghetti di Genova.

La direzione sanitaria del Policlinico San Martino, nel bollettino medico spiega che il paziente di 41 anni è sveglio e cosciente e potrebbe essere estubato. È sempre ricoverato presso il reparto di rianimazione del Monoblocco.

Risultano in miglioramento le condizioni neurologiche dell'uomo di 39 anni, sempre sottoposto a ventilazione meccanica. Anche lui è ricoverato in rianimazione al Monoblocco. Restano invece stabili nella loro gravità le condizioni dell'anziano di 88 anni che si trova ricoverato nella terapia intensiva del Pronto Soccorso.

Ci vorranno alcuni giorni di lavoro per ripristinare tutta la fruibilità della struttura. Nel frattempo l'accesso all'imbarco per i traghetti è comunque garantito attraverso un ingresso posteriore. 

Nel frattempo vanno avanti le indagini per capire quali sono state le cause che hanno provocato l'incendio. Lesioni e incendio colposi aggravati dalla violazione delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, sono queste le ipotesi di reato per le quali la procura di Genova ha aperto un fascicolo d'indagine. Il locale è stato sequestrato dal pubblico ministero Giuseppe Longo. Nelle prossime ore il fascicolo verrà assegnato a un altro pm del gruppo Salute e lavoro, coordinato dall'aggiunto Francesco Pinto.