GENOVA - Il tempestivo intervento di un'agente di polizia penitenziaria ha permesso di salvare la vita di una detenuta che si voleva suicidare. Tutto è accaduto intorno alle 22,20 all'interno del carcere femminile di Pontedecimo a Genova.
Una ragazza di 24 anni in carcere per reati di rapina e omicidio colposo è stata salvata in extremis dal soffocamento per impiccagione mentre si trovava in bagno. A raccontare l'accaduto è Fabio Pagani, segretario regionale della UIL PA Polizia Penitenziaria.
La poliziotta, non ricevendo alcuna risposta dalla detenuta si è precipitata all’interno della cella e qui è riuscita a liberare la giovane dal cappio che aveva in testa. Già evidenti sul suo corpo i segni del soffocamento. Subito trasportata al pronto soccorso è stata ricoverata, è fuori pericolo
"La Polizia Penitenziaria continua a salvare vite umane - conclude Pagani - evitato a Genova Pontedecimo il 66° esimo morto in carcere, ovvero la tragica conta dei detenuti suicidi dall'inizio dell’anno, l’ultimo a Prato il 7 Agosto . A queste morti bisogna peraltro aggiungere i 7 appartenenti alla Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita" conclude Pagani.
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