GENOVA - Domenica il Genoa si gioca il presente ma pure un pezzo di futuro, quello comprensibilmente evocato dai nuovi proprietari di 777 Partners che più volte ai tifosi hanno indicato che il progetto porterà all'Europa fra tre o 4 anni. Vista la classifica di oggi e con la rincorsa che senza appello dovrà iniziare con la Salernitana, certi sguardi al lungo periodo da una parte danno forza, ma dall'altra come minimo è lecito toccare ferro.
Gli americani hanno ereditato da Preziosi una squadra disastrosa e nel club hanno già versato soldi freschi e in questa campagna di gennaio hanno chiuso con 19 milioni di spesa quando l'ex presidente ne incassava mediamente 20 di plusvalenze. Ora le chiacchiere però stanno a zero e con la Salernitana, come nei playoff di serie C nel 2006, i rossoblu di Blessin si giocano tutto come allora i ragazzi guidati da Vavassori. Da lì il Grifone spiccò il volo in B, poi in A e quindi in Europa. Insomma il precedente è di buon auspicio visto il programma di 777 Partners.
Considerata la situazione però c'è una data più vicina che porta al 7 settembre del 2023: il compleanno del Genoa numero 130. Nessuno ne parla ma sarebbe importante celebrarlo in A con tante iniziative internazionali. Umilmente è un appuntamento con la storia a cui i tifosi tengono per il proprio orgoglio e forse più facile a festeggiare stante la realtà così complessa. Primo step fare i tre punti con la squadra di Colantuono che mancano in casa da quasi un anno. Una stagione partita tra terremoti vari: la cessione del club, la scelta di un allenatore come Shevcenko senza aver nominato prima un direttore generale e poi la necessità di rifare tutto in fretta e furia. Ma in queste ore serve solo compattarsi e i tifosi sono pronti a fare la propria parte, come nel giugno del 2006.
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