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Fra i cantieri di corso Italia e Waterfront, il locale del titolare di Fokaccia accende una luce fra il degrado della zona
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GENOVA -Massimo Travaglini, il ristoratore che lo ha rilevato, dice che si è innamorato del dehor affacciato sulla spiaggia e sul mare. Il bar di Punta Vagno fra i cantieri della nuova pista ciclabile di corso Italia e il degrado del grande depuratore. I clienti? Travaglini è tranchant: "Corso Italia è frequentato da tutta Genova, e dai turisti, ce ne sono più di quanto immaginassi". "Sì c'è anche il degrado - ammette - ma negli ultimi tempi la situazione è migliorata, forse anche grazie alla nostra presenza" rimarca orgoglioso il titolare di Fokaccia 100%, marchio del negozio di cucina a Piccapietra.



Bagnanti, amanti della tintarella, umanità diversa spiaggiata sugli scogli, pescatori, tanti pensionati, runner: la zona dei Punta Vagno vive dall'alba al tramonto, e di notte spesso si popola di sbandati che fra scogli e spiaggia trovano un angolo dove accamparsi.
Travaglini si rende conto ma la sua è una scommessa: "Io ci credo" dice allungando lo sguardo verso il mare, neanche fosse a Miami, negli States, altro luogo fra i tanti dove è sbarcata la sua Fokaccia 100%. "L'acqua del mare in certi giorni è cristallina, segno che il depuratore funziona".

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