GENOVA - Una settimana dopo l'ultima manifestazione, gli studenti genovesi tornano a protestare contro la riforma dell'esame di maturità che prevede l'introduzione di una seconda prova scritta durante l'esame che conclude i 5 anni del percorso scolastico superiore. Organizzato dalla Rete Studenti Medi di Genova, il presidio si è tenuto dalle ore 16 davanti alla Prefettura in piazza Lanfranco: fra gli striscioni esposti anche uno in ricordo di Lorenzo Parrelli, lo studente morto tragicamente durante lo stage in provincia di Udine.
"Noi vogliamo mandare un chiaro messaggio al Governo: non è accettabile che il ministro Bianchi prosegua sulla propria strada con la volontà di introdurre la seconda prova. Durante questi due anni di pandemia anche noi studenti abbiamo subìto una pressione psicologica e perdite dal punto di vista scolastico. Chiediamo al ministro di fare un passo indietro sulle proprie decisioni, soprattutto dopo l'incontro che ha avuto con i rappresentanti delle consulte regionali."
"Da mesi i nostri rappresentanti chiedono un incontro direttamente con il ministro Bianchi: stiamo aspettando una risposta, ricordando che da ottobre scorso non vengono convocati i sindacati studenteschi"
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