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Il progetto Begato, con l'abbattimento delle dighe e l'operazione condivisa con gli stessi residenti del trasferimento in altri quartieri della città "è una delle best practice" che la commissione porta via dalla città
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GENOVA - "Genova è una città particolare, peculiare, dove tutto è periferia ma allo stesso tempo nulla è periferia. È una città multicentrica in cui diverse situazioni si sono unite, ognuna con le sue peculiarità. Mi sembra anche una città in grande movimento da cui ci sono possibili modelli da esportare". Così il presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie Alessandro Battilocchio (FI) dopo la visita in città per toccare con mano i percorsi di riqualificazione e rigenerazione urbana, come quelli di Pra' e Begato.

Dopo città come Bari e Napoli è toccato a Genova dove i parlamentari hanno programmato sopralluoghi in diverse parti della città come Sampierdarena e il centro storico. La commissione è composta dai deputati Vito De Palma (FI), Antonino Iaria (M5s), Massimo Milani (Fdi), Roberto Morassut (Pd) e Matteo Rosso (Fdi). 

"Qui c'è un'azione amministrativa in corso molto efficace, quindi abbiamo raccolto una serie di dati positivi che saranno particolarmente utili nel nostro lavoro di approfondimento sulla situazione delle città metropolitane italiane e delle loro periferie. Torniamo da Genova con una serie di indicazioni con una serie di spunti anche con alcune e azioni con alcune iniziative che possono rappresentare un modello da esportare" ha continuato Battilocchio.

E proprio sulla rigenerazione urbana Genova è in prima linea.

Il progetto Begato, con l'abbattimento delle dighe e l'operazione condivisa con gli stessi residenti del trasferimento in altri quartieri della città "è una delle best practice" che la commissione porta via dalla città. "Il modello Begato ci fa da esempio, è un modello partecipato di rigenerazione urbana"

"Un quartiere che è nato in un momento storico in cui le città si espandevano velocemente e quindi c'era una forte richiesta ma poi c'è stata una contrazione in alcuni casi, che in altri non c'è stata e in poco tempo molti di questi quartieri sono diventati dei veri e propri ghetti perché lontani dale centro e lontani dal lavoro. Oggi il tema è ridare una funzione a questi quartieri, come è stato fatto qui".

Al centro anche il percorso sulla videosorveglianza, "con oltre 1200 telecamere installate grazie ai fondi Pinqua e in procinto di essere estese a tutti i quartieri, a quello sull'illuminazione delle zone buie, e poi il piano di recupero degli immobili sfitti e abbandonati, ma anche l'importante lavoro di sinergia tra le forze dell'ordine, inclusa la polizia locale, per dare un presidio capillare di un territorio che è assolutamente multicentrico, un unicum a livello nazionale".

Prima dei sopralluoghi la commissione parlamentare ha audito, oltre al sindaco Bucci e la giunta, la prefetta Cinzia Teresa Torraco, la questora Silvia Burdese, il comandante provinciale dei carabinieri Gerardo Petitto, il comandante provinciale della guardia di finanza Gianluca Campana, i rappresentanti dell'ufficio scolastico regionale, di Arte e della comunità di Sant'Egidio.

Presente anche l'onorevole Ilaria Cavo: "Ho accolto l'invito del Presidente della Commissione che essendo in visita a Genova e facendo tappa a Genova, ha esteso l'invito anche i parlamentari genovesi non partecipanti. Credo che le informazioni, le note, quello da cogliere sia sicuramente il dato di fondo della grande trasformazione della nostra città, colta sicuramente in senso positivo, così da superare quello che è il tema periferie in senso negativo - ha detto Ilaria Cavo -. Si è parlato, ed è stato detto chiaramente, dell'operazione Begato come modello che potrebbe esser preso come riferimento anche nella proposta di legge che poi arriverà dopo che la Commissione avrà fatto le sue tappe".