
GENOVA - A causa delle limitazioni imposte dalle peste suina il numero dei cacciatori nell'ultimo anno a Genova è diminuito di 1.200 unità.
È il dato emerso durante un incontro tra il vicepresidente della Regione Liguria con delega alla Caccia Alessandro Piana, l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana e il commissario straordinario nazionale per l'emergenza Peste suina africana Vincenzo Caputo.
"Sono stati diversi i punti affrontati, a partire dall'autoconsumo sino alle risorse necessarie per rendere più efficaci le misure di depopolamento, a partire dalle zone infette. - riferisce Alessandro Piana - Gli ambiti territoriali, nonostante la riduzione dei cacciatori, hanno affrontato sforzi aggiuntivi, ma non è ipotizzabile continuare senza supporti ulteriori. Abbiamo incontrato una significativa apertura del commissario Caputo già sulle opzioni di smaltimento e sulle disponibilità finanziarie future".
Secondo la Regione Liguria è necessario "ottenere maggiori risorse per lo smaltimento delle viscere e delle pelli dei cinghiali, per la realizzazione e il monitoraggio del depopolamento, avere a diposizione maggiori contributi per bioregolatori e volontari, più personale aggiuntivo, attrezzature, contributi per la filiera della carne di selvaggina e conseguente lavorazione".
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