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Allarme nel settore turistico in vista dell'estate
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SESTRI LEVANTE - Mancano bagnini, baristi e camerieri, cuochi e personale per la tante spa che sono nate negli alberghi. Anche il Tigullio piange la carenza di lavoratori stagionali in un settore, quello del turismo, chiave per la Liguria. Ne abbiamo parlato nella "Inchiesta Cinque territori un tema", insieme a Francesco Andreoli, presidente del consorzio di operatori turistici Liguria Together, e con Alessandro Riccomini, presidente dei balneari di Cna Liguria: "Abbiamo organizzato una giornata, un recruiting day a Lavagna, dedicato all'incontro di domanda e offerta di lavoro in questi settori - spiega Andreoli - e abbiamo avuto una cinquantina di aziende che offrivano lavoro e più di cento candidati. Mancano figure relative alla ristorazione, bagnini e personale spa. Forse la causa è che se la gioventù avesse più voglia di lavorare sarebbe meglio, ma dall'altra parte avrebbero diritto di lavorare con il giusto stipendio per le loro competenze". 

 

"Per quanto riguarda la mancanza di bagnini - spiega Riccomini - c'è chi dice sia colpa del reddito di cittadinanza oppure del fatto che non venagno pagati a dovere. Lo stipendio medio in base al contratto nazionale è di 1350 euro al mese per 44 ore settimanali, più la quota di tredicesima, quattordicesima e Tfr. Per avere la disoccupazione nei mesi in cui non lavorano, è necessario che stiano in servizio per sei mesi ma di solito questo accade perchè tra montaggio e smontaggio dei bagni, ecco che servono per sei mesi, effettivamente".