
Oggi il Secolo XIX, giornale di proprietà di MSC del comandante Aponte, con la firma prestigiosa di Gallotti, esperto del porto, apre pesantemente contro la sindaca Salis. Un editoriale nel quale si respira proprio un grido di allarme del mondo del porto contro il Comune per la tassa di tre euro per ogni persona che si imbarca, che il tandem Salis - Terrile (vice sindaco del Partito Democratico) ha deciso di imporre al sistema portuale.
Il Secolo di MSC usa frasi molto forti contro la sindaca. "Non possiamo permetterci una battaglia tra porto e città, ci vuole uno scatto di maturità politica" e ancora "sostenere che si è tecnicamente obbligati a imporre una tassa o che è colpa delle precedenti amministrazioni, non è però sufficiente nemmeno per una giunta che si è insediata 6 mesi fa" e "in porto è Allarme Rosso".
Ma perché mettiamo in fila le fotografie di diversi personaggi politici? Uno degli artefici dell'acquisto del Secolo XIX da parte di Aponte è Luigi Merlo, ex presidente del porto di Genova oggi uomo di vertice di MSC Italia, essendo capo delle relazioni istituzionali del primario gruppo crocieristico. La moglie di Merlo è l'Onorevole Raffaella Paita, braccio destro di Matteo Renzi di Italia Viva. Ed è proprio l’ex presidente del Consiglio il mentore e uno dei primari sostenitori della scalata a Palazzo Chigi della "martellista Sindaca Salis".
Sino a oggi tra Salis e il Secolo XIX sono state rose e fiori ma oggi, appena toccato il sistema portuale, il giornale le lancia un pesante monito e sembra che le dica "hai fatto di testa tua e non ne hai parlato con il cluster portuale, non si fa così. Sindaca e vicesindaco Terrile, rischiate di bruciarvi".
Terrile, che di porto se ne intende, deve essere proprio in grave difficoltà, sia verso il sistema portuale sia verso il Pd e sembra che stia cercando di correre ai ripari. Da sempre noi diciamo che c’è un grande rischio di frattura tra porto e città. Abbiamo sempre difeso anche i cittadini, non guardando solo agli interessi di chi opera nello scalo, ricordando sempre quanto sia importante il porto per Genova, sicuramente la prima industria della Superba.
In questo caso però, non avendo noi proprietà di navi da crociera e non essendo in conflitto di interessi come lo è in questo caso palesemente il Secolo XIX, possiamo svolgere una analisi libera e oggettiva del contrasto Salis - Aponte e ci chiediamo se anche il porto non possa dare un suo effettivo contributo alla città alla quale chiede molti sacrifici, dai fumi delle navi al traffico.
Alla fine, quindi, siamo proprio certi che la posizione della sindaca Salis di far partecipare il porto a sostenere il Comune che lo ospita sia sbagliata?
8° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Maurizio Rossi
Mercoledì 26 Novembre 2025
-
Matteo Angeli
Lunedì 24 Novembre 2025
leggi tutti i commentiNo al tunnel subportuale fino a che siamo in tempo
Ex Ilva, il tempo è scaduto: acciaio strategico ma il castello di sabbia rischia di crollare