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Attualità

Conferenza stampa del Comune. La sindaca: "Nuove politiche tariffarie saranno basate sull'isee"
4 minuti e 11 secondi di lettura
di Andrea Popolano
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Quella che è stata rilevata "è la perdita maggiore della storia di Amt" così la sindaca di Genova Silvia Salis ha aperto la conferenza stampa indetta per fare il punto sulla situazione dell'azienda di trasporto pubblico locale dell'area metropolitana di Genova. Una perdita netta che per al 31 agosto 2025 si aggira intorno ai 25 milioni, cifra che si somma a quella già registrata per il 2024 che, spiega Salis, è compresa tra i 46 e 74 milioni di euro. La prima cittadina parla di "operazione verità" puntando il dito sulla precedente amministrazione comunale che ha descritto una situazione positiva per quanto riguarda il bilancio di Amt. I conti sono il frutto della 'due diligence' affidata a un'agenzia internazionale di esperti e visionati dal nuovo consiglio di amministrazione dell'azienda di trasporto pubblico locale.

Il Comune di Genova annuncia anche sarà rivista la politica tariffaria che verrà basata, questa volta sull'Isee. Le nuova misure saranno comunicate entro il mese di ottobre quando è prevista anche la presentazione delle linee guida del nuovo piano industriale di Amt. Ma non solo, l'azienda avvierà anche un'istanza di composizione negoziata della crisi che di fatto stoppa le possibili azioni dei singoli soggetti creditori per sei mesi (misura rinnovabile per altri sei) in modo da dare il tempo all'azienda di rivedere la situazione patrimoniale.

Altro tema al centro della situazione riguarda la lettere che Anac ha inviato al Comune in cui si chiedeva all'amministrazione privata di prevedere anche l'ipotesi dell'ingresso di privati nella gestione dell'azienda visti i risultati ottenuti. La sindaca però dice in maniera chiara che "Amt resterà pubblica e gestirà il servizio in house". La situazione del bilancio solleva dubbi sulla sostenibilità finanziaria da parte del Comune di Amt, anche alla luce della Legge Madia, che vieta agli enti pubblici di finanziare società in perdita strutturale senza gara pubblica (leggi qui)

Alla conferenza ha preso parte anche il vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Genova Alessandro Terrile e il presidente di Amt Federico Berruti. Salis ha spiegato anche che il prossimo 22 ottobre porterà le carte direttamente alla Corte dei Conti. Il Comune ha anche recuperato dal bilancio lo stanziamento di 7,8 milioni di euro "per partecipare a un'eventuale incremento del contratto di servizio già nel 2025". Un aumento del contratto di servizio verrà chiesto anche agli altri soggetti. "L'obiettivo del Comune è di rilanciare Amt" ha precisato Salis.

Il presidente di Amt Berruti ha spiegato i motivi della scelta di procedere l'istanza di composizione negoziata della crisi: "E' una misura che si presenta a una commissione in seno alla Camera di Commercio. I debiti nei confronti dei creditori andranno saldati. Questa procedura permette di dialogare e negoziare con gli stessi creditori da una posizione di minore debolezza da parte dell'azienda. L'obiettivo è favorire un accordo con i creditori. Il fine è quello di chiedere una graduale rimborso del debito con dei tempi che consentano alla società di farlo in base al piano industruale".

La risposta dei sindacati

Prima della conferenza i sindacati hanno incontrato i vertici del Comune e di Amt: "Dalla relazione presentata è emersa la criticità economico finanziaria di Amt, che interessa il bilancio del 2023, nel quale sono state messe delle partite non adeguate e quello che verrà con ogni probabilità chiuso in passivo, ovvero quello del 2024. Anche la previsione di bilancio per l'anno 2025 rappresenta una forte problematica, da marzo ad agosto, questa azienda ha registrato un'ulteriore perdita economica, imputabile in parte alla politica commerciale. Ci hanno comunicato ufficialmente che a causa della situazione sopracitata verrà avviata una procedura di “composizione negoziata della crisi”, strumento che, tramite un’istanza alla Camera di Commercio permette l'assistenza di un esperto esterno che facilita i rapporti tra l'azienda e i fornitori creditori, garantendo un tempo di “congelamento” di 120 giorni, nei quali viene sospesa la possibilità di avviare delle ingiunzioni esecutive da parte dei fornitori, e per la ricerca di un socio pubblico con conseguente aumento di capitale".

"La procedura può durare fino a sei mesi, con una possibilità di altri sei, tempo nel quale l'azienda verrà ricapitalizzata, in modo da avviarsi ad una stagione nella quale Amt tenderà ad una situazione di salute ed equilibrio economico finanziaria. Fin da oggi il Comune stanzierà sul bilancio 2025, 7,8 milioni da accantonare per Amt, al fine di sostenere l'adeguamento del contratto di servizio. Come Organizzazioni abbiamo chiesto rassicurazioni sulla compatibilità della suddetta procedura con il mantenimento dell'affidamento in house , ci è stato risposto che secondo i pareri legali, i due strumenti possono coesistere".

"Abbiamo inoltre ribadito, come in passato, che l'azienda dovrà rimanere pubblica, che i livelli occupazionali, così come i salari dovranno sempre essere garantiti e che i lavoratori in nessun modo dovranno risentire di tale processo intrapreso da Comune e Azienda.
Al termine dell'incontro è stato redatto un verbale di riunione dove sono stati fissati gli impegni presi dall'ente e in particolare:
⦁ mantenimento dell'azienda in house e pubblica
⦁ garanzie occupazionali, salariali e normative
⦁ attivazione di un piano di assunzioni all'approvazione del piano industriale".

 
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